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L’imprenditrice bolognese della moda, già al centro delle polemiche per le sue frasi sul lavoro femminile, perde in Tribunale dopo una vertenza con la Cgil. Il giudice del Lavoro la assolve invece per la parte che riguarda gli straordinari

BOLOGNA – Elisabetta Franchi perde in Tribunale la vertenza con la Cgil: condotta antisindacale. Invece è assolta per la gestione degli straordinari. Oggi è stata emanata la sentenza del tribunale di Bologna, dopo che la Cgil aveva intentato causa per condotta antisindacale. Secondo il sindacato, con la ripartenza della produzione dopo lo stop dovuto alla pandemia, ai lavoratori erano stati imposti straordinari, ma chi si rifiutava di presentarsi al lavoro di sabato era stato colpito da provvedimento disciplinare. Per questo un anno fa la vertenza sindacale si spostò in tribunale e ora la sentenza. Il giudice Chiara Zompì ha “accertato e dichiarato l’antisindacalità della condotta della Betty Blue spa (di cui la Franchi è amministratrice unica) consistente nell’esercizio del potere disciplinare, mediante l’invio delle lettere di contestazione del 23 e 25 novembre 2021 a carico delle lavoratrici aderenti allo stato di agitazione e allo sciopero degli straordinari proclamato da Filcams Cgil”. Il giudice ordina quindi di “non dare seguito a tali contestazioni” e di “astenersi per il futuro dall’utilizzare il potere disciplinare per limitare l’esercizio della libertà sindacale e del diritto di sciopero”. Il resto del ricorso è respinto, mentre dovrà partecipare alle spese legali per 8.815 euro.

 

 

La Cgil: “Pur accogliendo solo in parte le istanze da noi promosse, la sentenza di oggi costringe di fatto l’impresa ad attivare quel confronto sugli straordinari così insistentemente richiesto. Perché se da un lato viene respinta l’obbligatorietà del confronto preventivo sul tema straordinari, in virtù di una rigida interpretazione delle norme del CCNL su cui ci riserviamo di valutare una futura opposizione, dall’altro lato si esplicita inequivocabilmente che non può essere messa in atto alcuna azione contro le lavoratrici e i lavoratori in sciopero”.

 

 

Una notizia che arriva mentre non si è ancora placato il polverone per le parole dell’imprenditrice bolognese sul lavoro femminile (“Le donne le prendo over 40, così se dovevano far figli li hanno avuti, hanno già fatto tutti i giri di boa e possono lavorare al mio fianco tranquille, h24”) che erano state pronunciate durante un forum su Donne e Moda. La stilista classe 1968, che un anno fa è stata insignita anche del titolo di Cavaliere della Repubblica, è stata il bersaglio di critiche durissime. Non solo sui social si è alzata un’onda di reazioni, da quelle ironiche (“Ecco a voi la collezione autunno-medioevo”) a quelle davvero arrabbiate.

 

 

Ma anche le sue colleghe imprenditrici hanno definito la sua posizione “preistorica”. Franchi aveva quindi corretto il tiro, con un comunicato stampa in cui diceva: “Riconosco di essermi espressa in modo inappropriato”. “I fatti parlaono chiaro – ha sostenuto Franchi – nella mia azienda su 300 dipendenti, l’80% sono donne, di cui la maggioranza è under 40 e le donne manager sono il doppio degli uomini. Lavorare nel mondo della moda richiese disponibilità, reperibilità, ritmi serrati, dedizione e spesso tutto ciò coincide con grandi rinunce riguardo alla sfera privata, quelle che io per prima come dcapo d’azienda ho dovuto fare per garantire continuità e presenza al lavoro”.

Sorgente: Elisabetta Franchi condannata per condotta anti-sindacale verso le lavoratrici – la Repubblica

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