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Questa mattina a Palazzo Valdina, a Roma, si è tenuto il convegno Vaccinazione nella prevenzione dell’infezione da Sars-CoV2, ai guariti e ai bambini: che cosa dicono oggi le prove scientifiche?, organizzato dal gruppo parlamentare Alternativa e dal CMSi, Commissione Medico Scientifica indipendente. Durante la conferenza, trasmessa in diretta streaming dai canali di Alternativa, Marco Cosentino, docente di Farmacologia presso l’Università dell’Insubria, Alberto Donzelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva ed Eugenio Serravalle, specialista in pediatria e Presidente dell’Associazione Studi e Informazione sulla Salute,  hanno presentato nuovi studi e dati riguardo l’efficacia della vaccinazione anti-Covid.

Le novità più importanti riguardano tre argomenti specifici:

  • La capacità dei vaccini anti Covid di prevenire l’infezione, (prima buona, poi mediocre), e che a medio termine può diventare negativa;
  • La protezione dalla malattia per chi è guarito/ha superato l’infezione e sull’effetto a quel punto della vaccinazione;
  • L’infezione da SARS-CoV-2 nei bambini.

La capacità di prevenire la trasmissione del virus è il mandato di legge dei vaccini“, ha dichiarato ai microfoni di Byoblu il dottor Alberto Donzelli“Questa capacità all’inizio era molto buona, con la Omicron mediocre, però in entrambi i casi declina purtroppo rapidamente. La novità è che passando il tempo, la distanza dalla seconda dose e anche dalla terza, la protezione cala e dopo la seconda, dopo che sono passati un certo numero di mesi, si vede che tende addirittura a invertirsi, cioè ad essere più suscettibile all’infezione il soggetto con doppia dose di vaccino rispetto al non vaccinato. E questo cambia notevolmente le prospettive delle strategie in cui bisognerebbe porsi“.

Per quanto riguarda le altre due novità importanti“, prosegue Donzelli, “una riguarda i bambini: il processo che ho descritto per gli adulti è accelerato in maniera assolutamente inaspettata. In un grande studio effettuato nello Stato di New York, nei bambini dai 5 agli 11 anni si è cominciato a vedere che c’è stata nel giro di 45 giorni (con Omicron) un’inversione della protezione, con addirittura una perdita di efficacia rispetto ai non vaccinati del 41% nei soggetti con due dosi di vaccino. Questo in un solo mese e mezzo e non si sa come andrà avanti nel follow up“.

La terza novità riguarda i guariti è lì si è visto da grandi studi, uno che riguarda la popolazione svedese, che quelli che hanno superato l’infezione in maniera asintomatica o sintomatica, quindi sono guariti, hanno una protezione molto buona che persiste a distanza di venti mesi dal termine della malattia. Questa protezione non tende a declinare o se lo fa molto molto lentamente. Il valore aggiunto di una vaccinazione che venga sovraimposta a soggetti guariti è assolutamente trascurabile dal punto di vista di sanità pubblica. In Svezia hanno visto che occorrono 1534 dosi di vaccino per evitare una sola infezione, chiaramente con costi e anche svantaggi in termini di effetti avversi che sono sbilanciati rispetto al vantaggio di evitare una infezione. In Israele si è visto ancora peggio, con un grande studio, che ci vogliono 2mila dosi somministrate a soggetti guariti per evitare una sola infezione. In termini di sanità pubblica questa cosa ha veramente poco senso”.

A moderare l’incontro l’onorevole Francesco Sapia di Alternativa: “Noi di Alternativa abbiamo fortemente voluto questo convegno. Cerchiamo una verità diversa dal dogma che ci impone il Governo, nell’interesse della salute pubblica”. L’onorevole Sapia ha recentemente presentato due interrogazioni rivolte al Ministro della Salute Roberto Speranza, chiedendo che si indaghi sulle morti improvvise di giovani sani e che si proceda a sospendere le vaccinazioni in via cautelativa.

Il video della diretta:

Sorgente: EFFICACIA DEL VACCINO “NEGATIVA” CON IL TEMPO: LE ULTIME DAL CONVEGNO DI ROMA | ByoBlu – La TV dei Cittadini

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