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L’iniziativa, voluta dalla Fondazione degli Archi e dalla Fondazione Gesualdo Bufalino, è denominata MARCIA DEL SOLE ed intende protestare contro le guerre per proporre una alternativa nonviolenta.

E’ dall’agosto 2021 che ogni mese si è in cammino con l’obiettivo di spargere semi per una cultura di pace. Questa volta, nella simbologia della manifestazione, si prende spunto da un’opera del pittore Fabio Salafia,

“IL NUOVO GIORNO”, che ricorda il 4 aprile 1982, quando la cittadina siciliana ospitò una mobilitazione massiccia per l’opposizione all’installazione degli euromissili. Una via a nuovi simboli di vita, uno spiraglio nel buio che la guerra in Ucraina ha datto calare sull’Umanità. (Il giorno nuovo arriverà quando il cuore si aprirà e si deciderà di vederlo…) Le tappe sono 3.

Il 9 maggio si parte da Comiso e si va ad Acate.

Partenza ore 15:45 dalla Chiesa dell’Immacolata.

Si arriva alle 19:45 al Castello dei Principi di Biscari di Acate.

Il 10 maggio da Acate a Santo Pietro.

L’11 maggio da Bosco Santo Pietro a Niscemi.

Si parte alle 9:00 da Bosco Santo Pietro e si arriva a Niscemi alle 13:00, Santuario di Santa maria del Bosco.

L’Osservatore Romano ne ha parlato il 27 aprile 2022 con un articolo intitolato: “NON MISSILI MA PENNELLI”. “Comiso, decisa a proseguire quella che è diventata la missione di una comunità, ha scelto la strada della bellezza, del messaggio incorrotto”. La lotta nonviolenta, influenzando i pensieri e le decisioni dei potenti, 35 anni fa si è liberata dei missili. Noi, disarmisti esigenti, aderiamo nella speranza che una nuova grande mobilitazione raccolga il testimone di quello spirito e dia forza a coloro che vogliono dare voce alla volontà maggioritaria del popolo italiano riassumibile in tre punti.

1- Non farci trascinare nella guerra con riarmi e sostegno ai belligeranti, pur nella consapevolezza che occorre distinguere tra aggressore e aggredito, ma anche che, come dice il Papa, “l’abbiaiare della NATO ai confini della Russia può avere facilitato l’invasione”;

2- Non attivare una guerra economica attraverso una spirale di sanzioni e controsanzioni: occorre cooperare per la conversione energetica globale in senso ecologico;

3- Sostenere un governo che proponga subito l’Europa come mediatrice per un cessate il fuoco subito, senza condizioni, base per l’ avvio successivo di seri negoziati di pace. Abbiamo sentito gli organizzatori della manifestazione.

Concordiamo che può essere ripresa la vecchia Radio Irene, funzionante all’epoca della resistenza ai missili, con un programma: “RAGGIO IRENE”.

E pensiamo che da Comiso può partire l’iniziative di due carovane contro la guerra: una diretta a Kiev, l’altra a Mosca. In questo momento critico, ogni tentativo può essere la scintilla perché scoppi la pace, e Comiso qualche titolo per parlare di riconciliazione nonviolenta ed essere ascoltata ce l’ha. Elaboreremo un appello in questo senso…

Alfonso Navarra – portavoce dei Disarmisti esigenti (già sentiti telefonicamente con un accordo di massima LOC- LDU- WILPF Italia – Kronos Pro Natura)

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Un commento su “DA COMISO A NISCEMI SI MARCERA’ PER LA PACE DAL 9 ALL’11 MAGGIO

  1. Nel progeamma mi sembra qualcosa di notevole.
    A Firenze durante la robusta manifestazione organizzata dal consiglio di fabbrica Gkn in aprile vi era una bandiera : No Muos.
    Quanto manca a Turi per uscire da Sollicciano?
    C è il rischio che ne inventino una per non lasciarlo libero!
    》》 QUANTO POI ALLA MARCIA CHE PUNTA SU Mosca e Kiev mi sembra un programma titanico .spero sia supportato salle forze sane del cattolicesimo e dai laici liberi .
    Alfonso: perché non eri con Moni Ovadia a Roma lunedi al Teatro Ghione?
    Spero tu legga la mia!
    Qui a Firenze oggi un sit in perché una delegazione politica era ad una caserma militare sui lungarni per decidere di realizzare la base di S. ROSSORE!!!