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Sono i primi risultati emersi dall’esame delle scatole nere. Qualcuno agì in cabina di pilotaggio. Il Boeing precipitò il 21 marzo, volo in picchiata, alla velocità del suono. Nessuna richiesta di aiuto

Pechino, 18 maggio 2022- Aereo caduto in Cina a marzo: le prime indicazioni emerse dall’esame delle scatole nere è che il Boeing 737-800 di China Eastern, schiantatosi al suolo il 21 marzo con 123 passeggeri e 9 componenti dell’equipaggio, è stato fatto precipitare intenzionalmente e non è chiaro se per scelta di qualcuno che si trovava nella cabina, di un pilota o di un intruso.

Lo riferisce il Wall Street Journal, dando conto delle ricostruzioni preliminari dell’incidente trapelate dalle autorità Usa che stanno collaborando alle indagini. L’aereo stava viaggiando ad alta quota quando cambiò improvvisamente la rotta per andarsi a schiantare in picchiata e senza alcun allarme o richiesta d’aiuto sulle montagne impervie di Wouzhou.

La strage

Il Boeing 737-800 della China Eastern Airlines precipitò il 21 marzo schiantandosi contro una montagna e finendo in quasi 50.000 pezzi. Una strage senza superstiti tra i 123 passeggeri e i 9 membri dell’equipaggio.

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Nessuna richiesta di aiuto

Nessuno aveva lanciato richieste di aiuto e nemmeno risposto alle chiamate del centro di controllo.

Le scatole nere

Le anticipazioni sulle scatole nere sono state date in esclusiva dal Wall Street Journal. Resta sullo sfondo, come meno accreditata, l’ipotesi di un attacco terroristico. Il responsabile del gesto sarebbe da cercare tra i membri dell’equipaggio. Difficile attribuire al momento le responsabilità, anche se secondo il Wall Street Journal l’attenzione si sarebbe concentrata sul comandante.

Chi è stato?

I primi dati di volo darebbero un’indicazione fin troppo chiara: qualcuno nella cabina di pilotaggio ha fatto schiantare intenzionalmente il Boeing 737-800 di China Eastern, secondo fonti familiari con la valutazione preliminare dei funzionari Usa sulle cause della tragedia costata la vita a 132 persone.

In picchiata

L’aereo, perfettamente funzionante, ha fatto in altri termini quello che ‘gli era stato chiesto di fare’ dalla navigazione in alta quota all’improvvisa discesa quasi verticale alla velocità del suono fino allo schianto e alla polverizzazione del velivolo in quasi 50.000 pezzi.

I dati di una scatola nera recuperata (la seconda era in condizioni definite come ‘problematichè) hanno infatti suggerito che gli input ai comandi hanno spinto l’aereo nella picchiata fatale, ha scritto il Wsj.

Le indagini

Ufficialmente l’indagine è gestita dalle autorità cinesi, ma l’analisi delle scatole nere è finita nelle mani di un team investigativo occidentale, negli Usa: la situazione ha creato malumori tra le parti. Il volo MU-5735 era decollato dall’aeroporto di Kunming Changshui il 21 marzo, poco dopo le 13 locali (le 6 in Italia) diretto a Guangzhou, il capoluogo del Guangdong, mentre circa un’ora dopo aveva perso quota senza lanciare allarmi o segnali.

A circa 40 secondi dallo schianto il Boeing aveva ripreso leggermente quota, ma alle 14.23 il radar di terra aveva smesso di ricevere segnali fino all’ultima parte del volo in picchiata e dell’impatto devastante sull’area montuosa di Wuzhou, nel Guangxi.

Sorgente: Aereo caduto in Cina, media: fatto schiantare di proposito – Esteri – quotidiano.net

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