Prima l’università Luiss che prende le distanze dalle sue posizioni sulla guerra in Ucraina. Poi la Rai che gli cancella il contratto già firmato con il programma Cartabianca. E adesso anche l’Eni, pronta a tagliare i fondi al suo Osservatorio sulla Sicurezza internazionale. Un’altra mazzata in arrivo, per il professor Alessandro Orsini, il sociologo del terrorismo diventato il personaggio più discusso dei salotti tv che parlano di guerra in Ucraina.
Una fonte qualificata interna a Eni ha riferito a TPI che l’azienda non ha intenzione di rinnovare il finanziamento che eroga dal 2016 all’Osservatorio interno alla Luiss diretto da Orsini, cifra il cui ammontare è coperto da riservatezza. Interpellata dal nostro giornale, la società ci fa sapere in via ufficiale che “non commenta l’indiscrezione”. Ma la decisione sembra ormai presa.