
Un imprenditore russo residente negli Stati Uniti ha messo una taglia da un milione di dollari sulla testa di Vladimir Putin. Il suo nome è Alex Konanykhin e in un post su Facebook ha scritto: «Prometto di ricompensare con un milione di dollari gli ufficiali che, nell’adempimento del loro dovere costituzionale, arresteranno Putin come criminale di guerra in base al diritto russo e internazionale».
Secondo Konanykhin, che ha anche messo la foto di Putin ricercato «vivo o morto per omicidio di massa», il leader russo «non è il presidente, dal momento che è arrivato al potere come risultato di un’operazione speciale di esplosioni di condomini in Russia (in un riferimento a una serie di attentati avvenuti nel settembre del 1999 per i quali vennero accusati i separatisti ceceni, ndr), ha poi violato la Costituzione eliminando le libere elezioni e uccidendo i suoi oppositori».
«Come cittadino russo di etnia russa – ha continuato nel suo post – vedo come mio dovere morale facilitare la denazificazione della Russia. Continuerò la mia assistenza all’Ucraina nei suoi sforzi eroici per resistere all’assalto dell’Orda di Putin».