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La diretta dalle città (ANSA)

10.18 – “La decisione di imporre l’embargo sulle forniture di petrolio russo peggiorerà l’equilibrio energetico in Europa colpendo tutti”.

Lo afferma il Cremlino riportato dalla Tass.

9.44 – “Quello che sta accadendo a Mariupol è un immenso crimine di guerra, qualcosa di orrendo, lo dobbiamo condannare in modo netto, la città è completamente distrutta”.

Lo ha detto l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. “Questa non è guerra ma la distruzione di un Paese senza considerazione delle leggi della guerra perché anche la guerra ha delle leggi. Moralmente, la Russia ha perso la legittimità. Putin merita la più netta condanna del mondo civilizzato”, ha aggiunto.

9.35 – Due navi russe sono apparse in un’incursione a distanza nel porto di Odessa e hanno aperto il fuoco “in modo indiscriminato”. Lo ha riferito su Telegram il portavoce del quartier generale operativo dell’amministrazione militare regionale di Odessa Serhiy Bratchuk, come riferisce Ukrinform. L’artiglieria delle Forze armate ucraine avrebbe aperto il fuoco in risposta e avrebbe allontanato le navi dalla riva.

9.28 – Riapre la Borsa di Mosca dopo tre settimane di fermo a seguito dell’invasione dell’Ucraina. Da stamane vengono trattati solamente i titoli di Stato federali russi mentre resterà ancora fermo il mercato azionario. Le obbligazioni della Russia, secondo quanto riferisce Bloomberg, hanno ripreso le contrattazioni dopo che la banca centrale si è impegnata a comprare debito pubblico per aumentare la liquidità e aiutare a stabilizzare il sistema finanziario. Il rendimento del debito pubblico russo a 10 anni è in calo di 44 punti base all’11,84%.

9.25 – Più di tre milioni di ucraini sono stati costretti a partire per i paesi europei. Lo riporta l’agenzia Ukrinform citando il consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente Mykhailo Podoliak. “Più di 3 milioni di ucraini sono costretti ad andare nei paesi europei. Il numero totale di sfollati interni che hanno lasciato le loro città e il loro lavoro a causa della guerra è di 11-12 milioni, basta rendersi conto di questa cifra. La Russia sta distruggendo la vita di milioni di persone. Non è ancora una catastrofe umanitaria globale?”, ha detto Podoliak.

9.14 – E’ salito a otto il numero delle vittime del bombardamento dell’esercito russo la notte scorsa sull’area residenziale del distretto di Podolsk a Kiev. Lo ha riferito l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina citato dall’agenzia Unian. La zona è stata colpita da una potente esplosione che ha lasciato un cratere largo diversi metri.

8.59 – La guerra in Ucraina “avrà conseguenze per la crescita”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando a una conferenza dell’Institut Montaigne di Parigi.

8.34 – La perdita di ammoniaca avvenuta nella notte nell’impianto chimico di Sumykhimprom è “sotto controllo con solo una persona ferita”. Lo afferma su Twitter il Centro per le comunicazioni strategiche del Ministero della cultura ucraina. Anche il governatore dell’oblast di Sumy Dmytro Zhyvytskyy su Telegram conferma: “Alle 7.50 la perdita è stata eliminata”. “Attualmente sono in corso lavori regolari. Non vi è alcuna minaccia per la popolazione. Si è saputo di una persona ferita, un dipendente dell’impresa”, aggiunge il governatore.

6.47 – E’ salito ad almeno sei morti il bilancio del bombardamento russo avvenuto stanotte a Kiev, con le forze di Mosca che stanno ancora cercando di circondare la capitale ucraina. Sei corpi giacevano stamattina in terra davanti al ‘Retroville’, centro commerciale nel nordovest di Kiev. Il sito è stato colpito da una potentissima esplosione che ha distrutto i veicoli presenti nel parcheggio e lasciato un cratere largo diversi metri.

5.18 – La Svizzera è pronta a ospitare i colloqui tra Ucraina e Russia, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Il presidente Ignazio Cassis ha detto che spera che “le pistole tacciano presto” e che la Svizzera è pronta a mediare o a ospitare negoziati, scrive il media ucraino sul suo account Twitter ricordando che Cassis visiterà oggi il confine tra Polonia e Ucraina.

3.21 – Il presidente americano Joe Biden avrà nelle prossime ore un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro italiano Mario Draghi e il primo ministro britannico Boris Johnson per discutere “di una risposta coordinata all’attacco immotivato e ingiustificato della Russia all’Ucraina”. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.

3.08 – Il presidente americano Joe Biden si recherà in visita in Polonia il 25 marzo, dopo aver partecipato a Bruxelles al vertice della Nato e al Consiglio europeo sull’Ucraina. Lo riferisce in un comunicato la Casa Bianca. A Varsavia Biden avrà un incontro bilaterale con il presidente polacco Andrej Duda.

1.33 – Il servizio di emergenza statale ucraino, citato dal Kyiv Independent, ha affermato che i servizi di soccorso stanno spegnendo un incendio che e’ scoppiato in diversi piani e nel parcheggio del centro commerciale Retroville a Kiev, a causa dei bombardamenti russi nel quartiere di Podil. Testimoni riferiscono di diverse auto in fiamme, mentre ancora non si hanno notizie certe su eventuali vittime.

1.04 – Allarme anti-aereo a Leopoli. Nel pieno della notte, all’una e mezza ora locale, le sirene sono tornate a suonare nella principale città dell’Ovest ucraino dopo una giornata trascorsa in una relativa calma.

00.43 – Le sirene d’allarme antiaereo stanno suonando in diverse regioni dell’ucraina. Lo riporta Ukrinform citando tra l’altro le regione di Leopoli, Khmelnytsky, Rivne, Volin, Ternopil e️ Lubni.

00.37 – Suonano di nuovo le sirene antiaeree a Kiev, dopo l’attacco di alcune ore fa che ha distrutto alcune abitazioni e un centro commerciale provocando almeno un morto, secondo il bilancio del sindaco della città.

00.23 – L’Ucraina respinge la richiesta della Russia di consegnare Mariupol. La vicepremier Iryna Vereshchuk ha risposto alla Russia affermando che “la resa non è un’opzione”. Lo riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che l’Ucraina “chiede che le forze russe consentano immediatamente un passaggio sicuro”. In una lettera il ministero della Difesa russo sosteneva che avrebbe stabilito un corridoio umanitario solo se Mariupol si fosse arresa

fotografia: Un post tratto dal profilo Facebook del governatore regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytskyy

Sorgente: Ucraina, la cronaca della giornata – Mondo – ANSA

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