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Sono ormai trascorsi cinque giorni da quando il giornale inglese Daily Mail ha pubblicato alcune mail private di ? HUNTER BIDEN ?, il figlio del presidente americano. Prima già il liberal The New York Times ne aveva riconosciuto l’autenticità e da allora nessun ufficio governativo USA l’ha contestata.
Da queste mail risultano i seguenti fatti:
1) L’esistenza di almeno 26 laboratori per armi chimiche e batteriologiche (armi di distruzione di massa) sul suolo Ucraino non è propaganda russa, ma realtà.
Questi laboratori non erano gestiti dal governo ucraino, ma dal Pentagono, cioè dal governo e dall’esercito degli Stati Uniti d’America, nonostante l’Ucraina non facesse parte della Nato (circostanza che comunque non ne giustificherebbe l’esistenza).
I finanziatori di questo laboratori sono prevalentemente dei privati, tra cui emergono, tra gli altri, Goldmann Sachs (la più importante banca d’affari del mondo, per la quale ha lavorato un decennio anche Mario Draghi), e l’immancabile Open Society del nostro amico George.
Al progetto ha dato il suo contributo anche lhor Kolomojs’kyj, terzo uomo più ricco d’Ucraina, presidente del Parlamento europeo ebraico, che lanciò su una sua tv uno sconosciuto Zelenski e ne finanziò in gran parte la campagna presidenziale.
Colui che aveva il compito di garantire al Pentagono questi finanziamenti necessari per l’operazione era proprio Hunter Biden, al quale il padre – che si occupava dell’Ucraina dal 2009 – diede l’incarico già nel 2014 e sempre da vice Presidente in carica. Mentre Kolomojs’kyj si vantava di essere stato negli USA ospite dell’attuale Presidente, Joe Biden metteva a tacere il Procuratore Generale Ucraino Viktor Shokin che indagava per riciclaggio ed evasione fiscale il figlio Hunter. All’epoca la società del figlio, Burisma – l’azienda del gas ucraino – e il suo proprietario Mykola Zlochevsky erano perseguiti.
Ma Hunter Biden aveva già ottenuto l’incarico dal National Democratic Institute (NDE), l’organizzazione di “promozione della democrazia” nell’est europeo finanziata da ONG USA, di contribuire a rovesciare il governo filo-russo di Yanukovich in Ucraina.
Hunter Biden è comparso in molti video ritenuti autentici, nei quali fuma crack tra un’orgia e l’altra con donne cinesi: i video furono pubblicati da un sito di Steve Bannon, dal quale più volte è stato accusato di pedofilia.
Lisa Stanton

Sorgente: da ricerca Facebook

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