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Da Twitter il commento di Giorgio Cremaschi all’articolo de “La Stampa”

“Quando diventa troppo lo scandalo per le manganellate dei poliziotti i ministri che li comandano dicono che ci sono gli infiltrati.. che ridicola vergognosa scusa #Lamorgese Solidarietà a chi lotta e si trova di fronte la violenza di stato

Da LaStampa.it del 02.02.2022
Il ministro dell’Interno: «Lavorare per evitare nuovi disordini e strumentalizzazioni»

ROMA. Non si placa la polemica sui manganelli alle manifestazioni degli studenti di Torino. «Deve essere sempre garantito il diritto di manifestare e di esprimere il disagio sociale, compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce», dice il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, sottolineando però che «purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che cercavano disordini». Bisogna dunque lavorare «per evitare nuovi disordini – aggiunge – scongiurando che le legittime proteste possano essere strumentalizzate da chi intende alimentare violenze e attacchi contro le forze di polizia».

 

Torino, le immagini degli scontri in piazza Arbarello durante la protesta studentesca

 

 

 

Intanto sono diverse le forze politiche che hanno preso posizione su quanto avvenuto nei giorni scorsi in particolare a Torino. «Non è mai una bella cosa prendere le manganellate, è capitato anche a me al G8. Penso che si debba chiarire quegli episodi», dice il ministro del Lavoro, Andrea Orlando. «Sono cose che non devono ripetersi; è un fatto bello che questa generazione si faccia carica di una vicenda come quella del giovane operaio morto a Udine».

 

 

Alla ministra – attraverso un’interrogazione, con la richiesta al ministro Lamorgese di riferire in Aula – si rivolge anche la deputata del Partito Democratico, Chiara Gribaudo: «Le immagini di giovani e giovanissimi colpiti in volto dai manganelli segnano in maniera molto negativa l’operato delle forze dell’ordine, in più di una circostanza. Ci colpisce ancora di più perché si tratta di giovani già provati dalla dad e dalla privazione di socialità, che sono scesi in piazza per la morte di un loro coetaneo Lorenzo Parelli che ci ha toccato molto e che deve una volta di più far riflettere sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro». Gridaudo chiede chiarezza, «anche per arrivare a una gestione equilibrata di queste situazioni». «Vogliamo sapere – domanda nello specifico – se la ministra ritiene proporzionato l’uso delle cariche di alleggerimento e della forza repressiva da parte delle forze dell’ordine nei confronti di studenti evidentemente disarmati».

 

Udine, l’ultimo saluto a Lorenzo Parelli: gli amici scortano feretro in moto

 

Anche i capigruppo di Pd e LeU alla Camera, Debora Serracchiani e Federico Fornaro, chiederanno in conferenza dei capigruppo della Camera che la ministra riferisca in Aula sugli incidenti verificatisi in occasione delle manifestazioni degli studenti per la morte di Lorenzo Parelli, morto in fabbrica a Udine nell’ultimo giorno del suo stage.

guarda il video cliccando il link sotto riportato

Sorgente: Lamorgese: ‘Manifestare è un diritto, ma in piazza ci sono infiltrati’ – La Stampa

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