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Altro sabato, 1 dicembre di proteste, e di scontri, per i gilet gialli contro Macron. Diverse centinaia di manifestanti si sono radunati, fin dalle otto del mattino, attorno agli Champs-Elysees di Parigi per la terza manifestazione della protesta contro il caro carburante. 5.000 gli agenti mobilitati nella capitale, gli Champs-Elysees sono chiusi al traffico automobilistico ma aperti ai pedoni. Per la manifestazione non è stata chiesta autorizzazione. Poche centinaia di persone sono sugli Champs Elysees, dopo la perquisizione personale della polizia. Il grosso, invece, ha rifiutato i controlli e da ore si scontra, nella zona dell’Arco di Trionfo.

Ci sono 287 arresti, tra lanci di lacrimogeni da un lato e fumogeni e bombe carte dall’altro.

Manifestazioni antiMacron in diversi punti del Paese, soprattutto sulle autostrade. Come nelle altre occasioni, numerosi i blocchi a nord e a sud. Particolarmente difficile la situazione della circolazione a Tolosa. A Nantes, alla presenza massiccia di compagne e compagni, i Gilet Gialli sono riusciti a entrare in aeroporto. Ieri proteste analoghe, con scontri, a Bruxelles, in Belgio. 74 fermi e 3 arresti.

Intanto il Corriere della Sera intervista oggi Julien Terrier, uno degli 8 delegati dei gilet gialli, incaricati di incontrare i vertici francesi. “Anche noi – dice – vogliamo respirare un’aria meno inquinata. Ma solo il 20% della carbon tax è usato per la transizione ecologica. Deve essere destinato all’ambiente il 100%. Ci offrono incentivi ridicoli per acquistare auto elettriche costose”. Il movimento smetterà, fa sapere, “quando avremo assemblee di cittadini e referendum. Siamo il Paese dei diritti dell’uomo, vogliamo una vera democrazia”.

Dall’Arco di Trionfo Massimiliano , compagno italiano che studia a Parigi e nostro collaboratore, raggiunto a metà mattinata. Ascolta o scarica

Ore 14.30 In piazza oggi con i gilet gialli anche diverse realtà studentesche parigine e collettivi antifascisti delle banlieue ( Comité Adama e Antifa Paris Banlieue ) che si sono dati appuntamento alle ore 14 a Gare Saint-Lazar con i lavoratori e lavoratrici delle ferrovie, in mobilitazione ormai da mesi. La corrispondenza con Massimiliano raggiunto nel primo pomeriggio  Ascolta o scarica

Ore 14.45 Lanci di lacrimogeni da parte della polizia , manifestanti rispondono ancora con fumogeni e bombe carte e cercano di forzare i blocchi . Distrutte anche diverse vetrine di banche e agenzie di assicurazione Massimiliano alle 15.45  Ascolta o scarica e alle 15.50  Ascolta o scarica

Ore 16.00 Pesante carica della polizia e fitto lancio di lacrimogeni. La situazione alle 16.00 Ascolta o scarica
Ore 16.30 Auto in fiamme nei pressi di ChampsElysees a Parigi dove la polizia spara flashball ad altezza gambe.Scontri anche con i fascisti che erano stati allontanati dal corteo. Pioggia di gas lacrimogeni e granate intanto di fronte al Municipio di Bordeaux sui GiletsJaunes riuniti pacificamente. Ascolta o scarica 

Ore 17.00 Durissimi scontri. Boulevard Malesherbes: barricate e un palazzo in fiamme mentre polizia avanza con granate e lacrimogeni. A Saint-Lazare incendi ovunque. Un edificio vicino all’arco di trionfo è stato preso d’assalto dai manifestanti che lo hanno incendiato dopo essere penetrati sfondando la recinzione. In Ave Kléber 10 auto in fiamme, ripetute esplosioni. Numerose le auto in fiamme e le immagini di guerriglia urbana che circolano sui social #Paris

Ore 17.30 La Prefettura ha diffuso un bilancio di 183 arresti, 80 feriti di cui 14 erano tra le forze di applicazione della legge. Importanti mobilitazioni anche a Bordeaux dove ci sono stati 7 feriti, uno di loro è in gravi condizioni. Un centro commerciale Auchan è stato bruciato a Saint Etienne questo pomeriggio.30 feriti tra i manifestanti a Tours. A Marsiglia auto della polizia in fiamme e 21 arresti tra i manifestanti.

Ore 18.00 Secondo quanto si legge sui social la polizia ha si ripreso il controllo degli ChampsElysees ma in alcuni quartieri esterni la guerriglia urbana prosegue con sempre piu’ intensita’. Segnalati saccheggi di negozi. Sara’ una lunga notte a Parigi…

Ore 21.00 Proseguono gli scontri tra manifestanti e polizia diffusi tra l’Arco di Trionfo ad altri quartieri di Parigi. Auto in fiamme sono visibili attorno alla avenue Foch, dove è stata rovesciata e incendiata la vettura di un’ambasciata, nella avenue de Friedland e sulla rue de Rivoli. La prefettura parla di 92 persone ferite a Parigi durante gli scontri per la manifestazione dei gilet gialli di cui 14 poliziotti. A fuoco la sede della prefettura di #PuyEnVelay. Distrutte agenzie bancarie e negozi. Evacuate le Galeries Lafayette. Rivolta che prosegue a sera anche a Bordeaux, Dijon, Marseille, Toulouse. Voli sospesi agli aeroporti di Nantes e Nice invasi a più riprese dai manifestanti.

Ore 21.30 Il ministro degli interni Philippe Costane intervistato dai media francesi non ha escluso la possibilità di stabilire lo stato di emergenza in Francia. Macron, in Argentina per il G20 , ha commentato che “non accetterà mai la violenza” e che “quello che è successo a Parigi non ha nulla a che fare con la legittima libertà di espressione”. Il Ministro dell’Interno ha riferito di 187 incendi divampati in tutta Parigi. Ha anche riferito che 66.000 poliziotti sono stati schierati in tutta la Francia, quasi tutte le truppe a disposizione. 287 le persone arrestate , 110 feriti, 17 di loro agenti di polizia.

da Radio Onda d’Urto

Sorgente: Francia: Scontri tra polizia e manifestanti alle manifestazioni dei gilet gialli – Osservatorio Repressione

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