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In Italia oltre due milioni di famiglie in povertà assoluta. 775 mila al sud. Il rapporto Svimez fotografa la doppia velocità della «ripresa». Le donne pagano il prezzo più caro della crisi. I partiti a Draghi: contrastare il caro bolletta, ma le richieste sono tante e la coperta è corta

Economia

Rapporto dal Sud: Pil, rimbalzo record e aumenta la povertà

Roberto Ciccarelli

Nel rapporto 2021 la Svimez racconta la doppia velocità della «ripresa» sulla quale ha puntato il governo. E per il rilancio del Mezzogiorno si spera nel mantra «piano di ripresa e resilienza”. Ma la crisi storica e strutturale di un’economia iniqua restano tutte: precarietà di massa, definanziamento dei servizi pubblici a cominciare da trasporti locali e sanità. Ma l’Istat ha stimato la crescita acquisita per quest’anno a +6,2% del Pil. Ma sono 920 mila donne senza lavoro né formazioni. Definanziati trasporti locali e sanità

Bombardieri: «Ci trattano come scolaretti, senza modifiche sarà scontro»

Massimo Franchi

Il segretario Uil: con le modifiche Irpef un manager da 200 mila euro avrà stesso beneficio di un precario. Il ministro Franco ha dato numeri come appunti in una lezione: è inaccettabile. Draghi ci aveva promesso dialogo e ascolto: se non avverrà non escludiamo lo sciopero generale

Più della variante Omicron preoccupa il boom inflazione: momentaneo o duraturo?

Roberto Ciccarelli

Scenari del capitalismo pandemico: Carovita mai così alto in Italia dal 2008: per l’Istat è + 3,8% sull’anno, e presto sfonderà quota 4. E le banche centrali Usa e europea si dividono. Per Powell della Fed bisogna togliere la parola “transitoria” dall’inflazione, a Francoforte preferiscono aspettare. A caro prezzo. Ieri l’allarme in Italia dell’aumento delle bollette ha mobilitato il governo Draghi

Renziani ancora con le destre, governo sotto

Andrea Fabozzi

Torna l’asse tra Italia viva e centrodestra, Fratelli d’Italia compresa. Questa volta la maggioranza rischia sulla legge che regolamenta le lobby e in un caso viene battuta in commissione. Il Pd: sono manovre in vista del voto per il Quirinale

Lavoro

Gkn riprova a licenziare. Senza avere progetti alternativi

Riccardo Chiari

La multinazionale annuncia l’avvio di una nuova procedura di licenziamento collettivo, ammettendo al tempo stesso di essere ancora al palo sull’iter di reindustralizzazione. Operai sempre in trincea, i sindaci al loro fianco, la sinistra fiorentina di alternativa è netta: “Gkn ricatta i lavoratori e offende la città, con il beneplacito del governo Draghi”.

La ricetta Piaggio: 90% di assunzioni precarie. La Fiom non firma

Riccardo Chiari

Il piano industriale per il 2022 prevede la stabilizzazione di soli 50 lavoratori, già da tempo in produzione. Meno di un decimo del numero complessivo di contrattisti a termine, 580 nel gruppo di cui 342 a Pontedera, che potrebbero tornare in azienda. Molto critici i metalmeccanici Cgil: “Il momento era favorevole per stabilizzare l’occupazione, invece il saldo occupazionale tra chi verrà assunto a tempo indeterminato rispetto a quanti usciranno per andare in prepensionamento anticipato sarà negativo”.

Alain Supiot, il lavoro mutante intrecciato alla vita

Roberto Ciccarelli

Parla il docente del Collège de France, tra i giuristi più noti al mondo. «La proposta di un “nuovo statuto” traduce l’idea che il compromesso fordista – basato su sicurezza in cambio di obbedienza – sia diventato obsoleto a causa del neoliberismo». «Parlo di “governo attraverso i numeri”: il mondo guidato dagli algoritmi descritto da Ken Loach in “Sorry, We Missed You”»

Ece Temelkuran, un antidoto civile all’età della paura

Guido Caldiron

La giornalista, scrittrice e commentatrice politica turca propone in «La fiducia e la dignità» (Bollati Boringhieri) di riappropriarsi di parole accoglienti come «dignità», «partecipazione», «attenzione», ma anche «forza», per contrastare le derive che negli ultimi anni si sono compiute all’ombra di un vocabolario del risentimento. Sabato la presentazione a Più libri più liberi a Roma

A Roma il jazz è un codice aperto

Luigi Onori

Chiusa la quindicesima edizione della manifestazione capitolina, un programma ricco di spunti e riferimenti sulle nuove tendenze

Commenti

Ricordare Lucio Magri, ma con lo sguardo rivolto in avanti

Mattia Gambilonghi

Un dibattito e un confronto non chiusi nella nostalgia del «come eravamo», ma aperti al nuovo e alle sfide che la modernità racchiude: «l’attualità e l’urgenza della rivoluzione» invocate da Luciana Castellina hanno proprio questo significato, chiamando a confrontarsi con tutti quei temi che le analisi di Lucio Magri avevano colto in controluce nella loro fase di gestazione, nel frattempo assurte ad autentiche contraddizioni sistemiche

Riscaldamento globale e capitalismo

Ignazio Masulli

L’allarmante delusione della Cop26 ha una spiegazione difficile da ammettere per molti, ma ineludibile: il riscaldamento della superficie terrestre è lo squilibrio estremo e fatale prodotto dallo sviluppo capitalista

Sorgente: il manifesto del 01.12.2021

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