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Da mercoledì 15 dicembre scatta la nuova norma per circa 20 mila dipendenti bergamaschi. Coinvolti anche 2 mila lavoratori delle forze dell’ordine.

Non basterà più il tampone. Servirà un passo in più, decisivo: la vaccinazione. Da mercoledì 15 dicembre scatta infatti l’obbligo vaccinale per due categorie fondamentali della società: il personale scolastico e le forze dell’ordine. Un banco di prova importante, anche numericamente: sono oltre 20mila i lavoratori della scuola bergamasca e circa duemila le persone in servizio tra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia penitenziaria, a cui vanno aggiunti anche gli agenti di Polizia locale che fanno capo a ciascun comune.

Tra i banchi

Le scuole erano state pioniere nell’obbligo di Green pass: la certificazione verde per il personale docente e non docente è obbligatoria già dal 1° settembre, ancor prima di quel 15 ottobre che ha reso il «lasciapassare» indispensabile su qualsiasi luogo di lavoro. I dati elaborati dalla Regione a fine agosto indicavano 20.687 lavoratori bergamaschi delle scuole dell’obbligo pubbliche e parificate: circa il 90% aveva già allora aderito alla campagna vaccinale, ed è realistico pensare che nelle settimane successive la copertura si sia ampliata di qualche altro punto percentuale.

Se la vaccinazione si attestasse ora attorno al 95%, mancherebbe all’appello circa un migliaio di lavoratori; in questa quota, però, vanno considerati anche gli «esentati», cioè chi ha uno specifico certificato medico. L’obbligo che scatta da riguarda in primis la prima e la seconda dose e, come specificato da una nota del Ministero, anche la terza dose «entro i termini di validità delle certificazioni verdi», e dunque cioè entro nove mesi dalla seconda dose. Qualora un lavoratore non sia in regola, recita la nota del ministero, «il dirigente scolastico, senza indugio, invita l’interessato a produrre entro 5 giorni la documentazione comprovante: l’effettuazione della vaccinazione; l’attestazione del differimento; la prenotazione da eseguirsi entro venti giorni; l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale».

 

In questi primi cinque giorni il lavoratore può continuare col tampone; dopodiché, in caso di mancata presentazione della documentazione, scatta la «procedura per mancato adempimento». Cioè la sospensione.

Sorgente: Al via l’obbligo vaccinale per il personale scolastico: rischio cattedre scoperte – Cronaca, Bergamo

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