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La strage silenziosa: in Europa 364 mila morti premature l’anno causate dal cocktail di veleni nell’aria. Sott’accusa: auto, industrie e riscaldamento. L’Italia la più colpita dalle polveri sottili. L’Agenzia Ue per l’ambiente: vittime dimezzate se si rispettassero le direttive dell’Oms

Epidemia di smog, una strage silenziosa

Luca Fazio

Nel 2019 in Europa 364.200 persone sono morte prematuramente a causa del cocktail di veleni nell’aria. L’Italia la più colpita. Agenzia ambiente Ue: 180 mila morti in meno se si fossero rispettate le misure dell’Oms

Niente tassa, niente giustizia

a. fab.

Una norma a sorpresa nella legge di bilancio subordina l’iscrizione a ruolo delle cause al versamento del contributo unificato. Per gli avvocati è un ritorno al medioevo. Ma anche per la maggioranza la novità va corretta

Italia

In Sardegna sta morendo la sanità pubblica

Giuseppe Farris

Attese lunghissime, reparti che chiudono, nel Nuorese e in Ogliastra mancano persino i medici di base, a Ussassai, comune di cinquecento abitanti, il sindaco ha chiesto aiuto a Emergency. Colpite soprattutto le zone più povere e isolate. Per il diritto alla salute in 5mila hanno manifestato a Nuoro, erano vent’anni che non si vedeva una protesta così

No vax e No pass in chat: «Lanciamo le bombe»

Adriana Pollice

La procura di Torino indaga per istigazione a delinquere: sequestrati un fucile, una balestra e una tanica d’acido. Chiesto l’oscuramento dei canali social su cui si organizza la protesta

Reportage

San Vittore, da carcere a centro di accoglienza

Eleonora Martini

Dopo le rivolte del marzo 2020, il centro clinico è stato trasformato in hub Covid – e oggi vaccinale – per tutti i detenuti della Lombardia, con l’aiuto di Medici senza frontiere. Reportage dalla casa circondariale milanese che per molti è un punto di partenza. Il direttore, Giacinto Siciliano: «Qui arrivano persone alle quali manca tutto: soldi, biancheria intima, cambi, parenti. Su 146 persone con disturbi psichiatrici, almeno 100 sono passate per i campi libici. Oltre il 70% degli 800 reclusi è straniero, molti arrestati per mancanza di documenti o resistenza. Il 20% ha violato la legge sulla droga; 400 dichiarati, i tossicodipendenti».

Il massacro segreto degli Usa a Baghouz

Chiara Cruciati

Inchiesta del New York Times: il 18 marzo 2019 tre bombe sull’ultima enclave dell’Isis uccisero 64 civili. Washington: «Atto di difesa». Fin da subito dentro l’esercito si parlò di possibile crimine di guerra dell’unità di élite Task Force 9. Tre giorni dopo le Sdf avrebbero liberato la città siriana, dove cadde anche Lorenzo Orsetti

Single Day: per Alibaba soliti guadagni. Per i lavoratori aumenta lo sfruttamento

Vittoria Mazzieri

A marzo di quest’anno la tailandese Best Express ha tagliato le tariffe di consegna a 1,3 yuan per i pacchi sotto i 0,3 kg, seguita a ruota dalla concorrente J&T Express, scesa a 1,1 yuan. I corrieri impiegati nella filiale della città di Yiwu, nella provincia dello Zhejiang, hanno riferito che in nove mesi la tariffa è passata da 1,44 a 0,95 yuan

Sebastiya, l’archeologia secondo i coloni israeliani

Michele Giorgio

Uno dei siti più importanti della Cisgiordania è nel mirino del movimento dei settler e della destra religiosa israeliana. Un progetto di conquista che separerà il villaggio palestinese dalla sua storia antica

Cultura

Storia artificiale dei nostri sentimenti

Claudia Bruno

Da Sherry Turkle a Noreena Hertz, un’umanità separata e iperconnessa. Nel corso di 50 anni robot intelligenti e macchine sensibili hanno ridefinito identità e relazioni. «Insieme ma soli» e «Il secolo della solitudine», due saggi sul senso di isolamento e mancanza di contatto. Una crisi e un distacco che la pandemia ha accentuato vistosamente

Le vite vendute per opportunismo di voti

Mariangela Mianiti

Le persone ammassate alla frontiera UE da Lukashenko sono trattate come merce di scambio, l’Europa preferisce appoggiare la Polonia e voltarsi di fronte alle sue gravi responsabilità

Idee contro il progressismo senz’anima

Arturo Scotto

Nemmeno quando la sinistra si chiamava socialista e comunista parlava solo alle questioni materiali. I consensi, gli iscritti, la militanza non scaturivano soltanto dalla fredda gerarchia dei bisogni. Pane e rose, utopia e concretezza, impostazione ideologica e pratica riformatrice. Al momento alla sinistra mancano entrambi i pedali.

Sorgente: il manifesto del 16.11.2021

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