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Tassisti sul piede di guerra contro le app. Pnrr, raggiunti 29 dei 51 obiettivi 2021

ROMA – Un premier europeista come Mario Draghi deve fronteggiare il malumore di Bruxelles. Una portavoce della Commissione Ue, Sonya Gospodinova, invita l’Italia a onorare le regole comunitarie sulle concessioni delle spiagge. La direttiva Bolkestein del 2006 (all’articolo 12) vieta la proroga o il rinnovo automatico delle concessioni turistiche. La sentenza C-458/14 della Corte di Giustizia, tra le altre, impone procedure di selezione tra gli imprenditori del mare, i titolari di concessione e i nuovi pronti a entrare nel settore.

Invece la nuova legge sulla Concorrenza – che il governo italiano ha approvato giovedì – decide solo una mappatura delle concessioni in vigore. Sono le stesse concessioni che il primo governo Conte (grillini più leghisti) ha prolungato di 15 anni, fino al Natale del 2033, con la legge di Bilancio 2019.

Un salto in avanti talmente lungo da causare una valanga di ricorsi ai giudici amministrativi. L’ultima parola è, al momento, nelle mani del Consiglio di Stato. Nell’attesa, il sottosegretario Vincenzo Amendola (Affari europei) nega incomprensioni con Bruxelles, anzi. I decreti attuativi alla legge di Delegazione europea, appena votati dal governo, solleveranno il Paese da 26 contestazioni della Commissione Ue (le procedure di infrazione).

Le posizioni politiche, intanto, si delineano. La Lega difende gli imprenditori balneari oggi concessionari, «un orgoglio nazionale». Gasparri (Forza Italia) si chiede perché l’Europa ignori che la pandemia ha falcidiato centinaia di attività turistiche. Il senatore Marco Croatti (M5s) ribatte che proprio le gare pubbliche porterebbero nuove energie al settore, dove imprenditori giovani, digitali, creativi rilancerebbero l’accoglienza. Riccardo Magi (Più Europa) spiega che le gare servirebbero anche ai titolari attuali delle concessioni, finalmente liberi dal clima di incertezza che li frena dall’investire.

La protesta dei tassisti fa intanto un salto di qualità. Le sigle sindacali di base osteggiano già il rilascio di nuove licenze e il diritto di cittadinanza promesso a Uber. Or.S.a. Taxi – agguerrita – minaccia di paralizzare il Natale degli italiani. La Uil Trasporti Lazio accusa il governo di praticare un «odio ideologico» contro i tassisti.

Valzer di interpretazioni sulla legge Concorrenza. Pier Luigi Bersani, padre delle “lenzuolate” del 2006-2007, sognava misure capaci di cambiare la vita vera, concreta delle persone. Il ministro Brunetta giura che il provvedimento chiude l’era delle ispezioni armate nelle aziende, con divise e baionette. I controlli, ora, saranno concordati con l’imprenditore. L’associazione Uniport critica il capitolo porti che, paradossalmente, favorirebbe il monopolio negli ormeggi.

Draghi, in altro contesto, continua la rotta europeista. Chiede ai ministri di centrare obiettivi settimanali, non più mensili, nella attuazione dei progetti finanziati dall’Ue con il Pnrr. Al momento sono stati raggiunti 29 dei 51 “target” previsti entro la fine dell’anno.

Sorgente: Concorrenza, la Ue in pressing: “Sui balneari procedere veloci” – la Repubblica

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