Molti hanno preferito andarsene in città, a Piacenza o a Genova; altri hanno scelto persino di emigrare all’estero lasciando per sempre il loro “tesoro” a Bobbio: i campi avuti in eredità da nonni e genitori. A vedere ogni giorno sotto i loro occhi questa situazione sono i ragazzi del commerciale “San Colombano”. “La Regione Emila Romagna – spiega Garioni che è nato a Piacenza ma appena ha potuto è tornato nel luogo natio della madre – sta facendo un’indagine tra gli studenti per comprendere le esigenze lavorative dei giovani. In questo contesto, la nostra scuola, è stata la prima ad essere intervistata. I ragazzi hanno fatto un lavoro con la cooperativa “Eureka” facendo un’analisi dei rischi e delle opportunità di un investimento sui terreni della zona”.
I risultati di questo report sono stati presentati nei giorni scorsi a Camilla Carra della Regione. La proposta degli studenti è chiara: vogliono far rivivere quelle terre, impedire che il bosco avanzi sui vecchi terrazzamenti che possono tornare a essere coltivati. I ragazzi hanno pensato ad una formula di comodato d’uso o d’affitto simbolico che permetta loro di occuparsi di quelle aree dando le gambe a un progetto di promozione turistica a 360 gradi.
“Da qualche tempo – racconta Garioni – alcune persone stanno facendo un tentativo di recupero dei terreni che dimostra che la visione dei nostri allievi è quella corretta. Sono nati dei noccioleti; una limonaia; qualcuno ha pensato di coltivare lavanda e altri hanno provato a piantumare di nuovo uliveti e vigneti. Il progetto studiato dalla nostra scuola potrebbe essere un trampolino di lancio per recuperare un modo di vivere più agricolo e attrarre anche turisti e persone che desiderano vivere in un luogo accogliente e naturale, lontano da fabbriche e inquinamento”. Tra le idee proposte alla Regione anche quella di portare la fibra internet per consentire alle persone di effettuare il lavoro a distanza: “La dirigente della Regione – sottolinea Garioni – è rimasta colpita dalla lucidità e dalla quantità delle proposte fatte dai ragazzi. Speriamo che tutto ciò abbia un seguito”.
Credit foto: pagina Instagram VisitBobbio