È questa l’agorà più bella, la piazza dei diritti, del lavoro, della democrazia, della Costituzione nata dalla Resistenza. È il popolo dell’antifascismo che ripudia la politica dell’odio, del razzismo, dell’antisemitismo, dei muri innalzati a spezzare l’unità del genere umano, dell’omofobia, della misoginia, dei suprematismi, del sovranismo, del nazionalismo. Qui c’è il presidio fondamentale della qualità del nostro futuro.

Piazza grande. Prendere in carico la domanda di giustizia sociale, difendere il lavoro contro lo sfruttamento e la precarietà, lottare contro disoccupazione e sottooccupazione, spingere per una conversione ecologica del modello di sviluppo: sono queste le promesse e gli orizzonti che possono dare forza alla democrazia.

Qui si gioca la partita più importante, quella che riguarda la qualità della vita.