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È rottura fra governo e sindacati, con Draghi che lascia il tavolo. Il governo dice no a una riforma strutturale delle pensioni: solo proroga di un anno per Opzione Donna e piccolo allargamento dell’Ape social. Dal 2022 torna tutta la Fornero. E sul fisco partiti e ministri restano divisi

Lavoro

Stellantis, tornano gli accordi separati

Massimo Franchi

Come ai tempi di Marchionne. Fim, Uilm, Ugl e Fismic firmano l’accordo con l’azienda sul “polo torinese”. Che prevede la chiusura di Grugliasco. La Fiom: serve accordo su tutto il piano

Politica

Una finestra per la riforma del Csm

Andrea Fabozzi

Vertice al ministero per provare a cambiare la legge elettorale del Consiglio superiore in tempo per le elezioni dell’estate 2022. L’idea di preparare il terreno entro la fine dell’anno e correre da gennaio. Ma le soluzioni dei partiti di maggioranza restano diverse. Incontro interlocutorio anche con l’Anm

Italia

La parola d’ordine contro il G20 è «convergenza»

Giansandro Merli

Fridays, studenti, precari e operai sfilano insieme. Previsti 10 pullman dalla Gkn. Tutti i sindacati di base nello stesso spezzone. In piazza Fiom ed Flc Cgil. «Le nostre priorità sono: decarbonizzare il sistema produttivo; sbloccare il green fund; abbandonare il mercato dei crediti di carbonio», dicono i giovani in lotta per il clima

Internazionale

Famigliari delle vittime: presidio negato e promesse di risarcimento

Gregorio Piccin

«Il nostro obbiettivo è che lo Stato riconosca il nesso di causalità tra le patologie (classiche o rare, dal tumore alle patologie al sistema nervoso) contratte dai militari e dai civili italiani e l’esposizione all’uranio impoverito in aree contaminate dalle missioni operative all’estero e nei poligoni nazionali, in totale assenza di misure di protezione…»

Commenti

La resistenza della società civile non è terrorismo

Gianluca Mengozzi

Con l’inserimento in black list di sei ong palestinesei, il rischio concreto di è la chiusura degli uffici e gli arresti di dirigenti e militanti delle associazioni, rendendoci impossibile relazionarci con loro. E si crea un precedente inaccettabile: attivisti di sinistra o chiunque sia legato a una di queste organizzazioni potrà essere assimilato a un terrorista

DAL CHIAPAS ALL’EUROPA

Zapatisti nel cratere

Mario Di Vito

Due giorni di «Estemporanea», la delegazione rebelde messicana, nelle zone terremotate dell’Italia centrale. Incontri e discussioni: coinvolti cittadini, attivisti e amministratori

Cultura

Fotografare il paesaggio e le sue sfumature tra ricognizioni e suggestioni poetiche

Giovanna Ferrara

«Geometria dell’incanto. Frammenti di bellezza italiana» di Valerio Corzani, con testi di Franco Farinelli e Massimo Zamboni, per Treccani. Ogni scatto è un’avventura, come fu per Wim Venders quando «Una volta» era la storia di una foto, di un pezzo d’esistente trattenuto fra le dita. Anche qui sono finestre strappate alla dimenticanza dell’impoetico

Un arcipelago delle arti nel cuore di Palermo

Arianna Di Genova

Nasce ZACentrale, un progetto triennale della Fondazione Merz in accordo con la municipalità. Apre la mostra «L’altro, lo stesso», a cura di Beatrice Merz e Agata Polizzi

Spazi di reinvenzione urbana

Maurizio Giufrè

«Le periferie non sono eccezioni» di Gennaro Avallone e Marianna Ragone, pubblicato dalle edizioni Bordeaux. Come rimediare alle storture prodotte dalle politiche sbagliate seguite fin qui nelle aree fuori dal «centro». Un’opera che si muove sulla scorta delle tesi di Harvey, Lefebvre, Roy e Wacquant

Il jazz è donna

Flavio Massarutto

Chiusa la ventiquattresima edizione del Festival Jazz & Wine of Peace dove a spiccare è stata soprattutto le presenza di grandi musiciste come Linda May Han Oh e Lakecia Benjamin.

Il rischio di un grave passo indietro. E non è un film

Patrizio Gonnella

Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria elabora una circolare per ridisegnare il trattamento penitenziario nel circuito di media sicurezza, il quale è il più grande contenitore dei 54 mila detenuti presenti nelle carceri italiane

CLIMA

Le bugie interessate che spingono gas e nucleare

Luciana Castellina, Massimo Serafini

Se tutt’ora nessun paese ha scelto con decisione di dare avvio alla transizione che dovrebbe portare ad ottenere entro non molti anni una copertura del fabbisogno energetico al 100 per cento da rinnovabili è perché in gioco ci sono molti interessi che le bloccano.

Sorgente: il manifesto del 27.10.2021

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