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Lo annuncia, su Twitter, il portavoce di Amnesty International in Italia Riccardo Noury. Ong: “La sentenza non sarà impugnabile”

13 settembre 2021 “Come si temeva, dopo un anno e sette mesi di detenzione preventiva, Patrick Zaki va a processo. La prima udienza è prevista domani, 14 settembre. Gli è contestato uno scritto del 2019 in difesa della minoranza copta”. Lo annuncia, su Twitter, il portavoce di Amnesty International in Italia Riccardo Noury. La notizia dell’apertura, domani in Egitto, del processo contro Patrick Zaki è “uno sviluppo  enormemente preoccupante”, dice all’AGI il portavoce di Amnesty International Italia. “Avevamo chiesto al governo italiano per tempo di muoversi”, prosegue Noury, “perché temevamo che sarebbe arrivato questo momento. Ora ogni minuto che passa, in cui non si fa nulla per Patrick rischia di essere veramente tempo perso colpevolmente da parte delle istituzioni italiane”, aggiunge Noury. “Con l’approssimarsi della scadenza dei 24 mesi previsti dalla procedura egiziana, Patrick va a processo”, ricorda Noury, aggiungendo che il tribunale competente sarà quello della città di Mansura, dove il giovane era stato detenuto subito dopo il suo arresto. “Va a processo”, continua il portavoce di Amnesty, “per uno scritto in difesa della minoranza copta, che risale al 2019; le prove della procura per la sicurezza dello Stato sono segrete, quindi questa accusa apparentemente pare venire fuori dal nulla, ma fa parte di tutto ciò che è stato montato falsamente contro di lui”.      Ong Eipr: “La sentenza non sarà impugnabile” Zaki sarà giudicato a Mansoura dalla seconda sezione del tribunale d’emergenza per la sicurezza dello Stato, la cui procedura “non prevede diritto d’appello”. Lo spiega in un’intervista ad Aki-Adnkronos International Lubna Darwish, a capo del dipartimento per i diritti delle donne e la difesa di genere dell’Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), l’ong egiziana con cui collaborava lo studente egiziano. “Purtroppo è così nei tribunali d’emergenza per la sicurezza dello Stato”, prosegue Darwish, sottolineando che Zaki, sulla base delle accuse che gli sono state mosse, “rischia fino a 5 anni di carcere”. “Noi speravamo che sarebbe stato rilasciato poiché le accuse sono  false ed il verbale d’arresto è stato falsificato. Ma ora affrontiamo  il suo processo sulla base di un articolo che ha scritto!”, ha  aggiunto l’esponente dell’Eipr. Secondo l’ong, Zaki stato incriminato  sulla base degli articoli 80 e 102 (bis) del codice penale per un  articolo in cui raccontava la sua vita da cristiano copto in Egitto  scritto nel luglio del 2019. Zaki è accusato di propaganda sovversiva su Internet e Amnesty lo considera un prigioniero di coscienza. Non è chiaro, al momento, quante udienze si svolgeranno,  Zaki rischia una multa o una pena fino a cinque anni di carcere.

Sorgente: Zaki, Amnesty International: domani la prima udienza del processo – Rai News

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