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Sul gruppo Telegram «I guerrieri» progettavano di provocare disordini nel corso del raduno in programma nel weekend. La polizia è intervenuta anche a Roma, Bergamo, Venezia, Padova e Reggio Emilia

Sul gruppo Telegram «I guerrieri» progettavano di provocare disordini nel corso del raduno «No Vax» in programma nel weekend a Roma, oltre che in altre occasioni. È scattato all’alba di giovedì il blitz della polizia di Stato, che ha eseguito una serie di perquisizioni in diverse città – otto a Milano, di cui cinque donne e tre uomini, altre a Bergamo, Roma, Venezia, Padova e Reggio Emilia – nei confronti di alcuni appartenenti ai movimenti contro il vaccino Covid. Le indagini, coordinate dalla procura di Milano, sono state condotte dalla Digos e dalla Polizia Postale. Oltre alle abitazioni degli indagati, i controlli hanno riguardato pc, cellulari, tablet e account social.

Otto perquisiti a Milano

In particolare a Milano la Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della sezione Antiterrorismo della Procura Alberto Nobili e dal pm Piero Basilone, ha dato esecuzione a 8 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti cittadini italiani, indagati per istigazione a delinquere aggravata. Gli indagati figurano membri attivi di un gruppo Telegram denominato «I guerrieri», nel quale venivano progettate azioni violente da realizzare, anche con l’uso di armi ed esplosivi «fai da te», in occasione delle manifestazioni «No green pass» organizzate su tutto il territorio nazionale, in particolare quella in programma a Roma per le giornate dell’11 e 12 settembre prossimi.

La chat «I guerrieri» su Telegram

Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei «Guerrieri» è emerso che gli indagati, uno dei quali titolare di porto d’arma e già noto alle Forze dell’Ordine per la sua vicinanza al separatismo veneto, si proponevano di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale il prossimo sabato, e oltre a questo incitavano gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive città, contro non meglio precisati obiettivi istituzionali o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella poi annullata prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte del ministro della Salute Roberto Speranza.

I preparativi e le armi

Inoltre, alcuni membri del gruppo stavano organizzando una riunione preparatoria in vista dell’appuntamento romano dell’11-12 settembre, e cercavano di approvvigionarsi di armi bianche da utilizzare in quell’occasione.

Sorgente: No Vax violenti, otto perquisiti a Milano (cinque sono donne): preparavano armi per la manifestazione di Roma- Corriere.it

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