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Dopo mesi di pazienza e silenzi imbarazzati, la ministra dell’Interno al “Corsera” ha detto finalmente quello che pensa del leader della Lega. Toccandola pianissimo

Tirala oggi, tirala domani, alla fine la corda si è spezzata. Si tratta della corda della pazienza della ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, nei confronti di Matteo Salvini. Il leader della Lega l’ha più volte attaccata negli ultimi tempi, in particolare sulla vicenda del rave party organizzato e non sgomberato nel viterbese, o ancora più recentemente proprio ieri per l’aggressione con coltello da parte di un 26enne di origini somale su un autobus di Rimini.

Adesso, dalle colonne del Corriere della Sera, è arrivata la perentoria risposta della titolare del Viminale: “Quando gli attacchi partono da chi sostiene il governo – ha detto Lamorgese – diventando martellanti e personali, finiscono per danneggiare l’immagine dell’amministrazione e dell’intero esecutivo, in un momento molto delicato per il Paese nel quale occorrerebbe più coesione”. Rispondendo a una domanda su come si fa a convivere in un governo dove il numero uno del Carroccio, fra i leader della maggioranza, l’ha definita “la persona sbagliata al posto sbagliato”, la ministra ha aggiunto: “Con una coalizione così ampia, i ministri sono costretti a grandi sforzi per individuare un punto di equilibrio tra posizioni talvolta distanti su molti temi sensibili, non solo l’immigrazione”.

Una risposta istituzionale e una bacchettata, seguita poi da un invito a un incontro aperto: “Da tempo ho manifestato al presidente Draghi, che ringrazio per il suo autorevole sostegno, la mia disponibilità. Non mi sottrarrò certo al confronto, anzi ascolterò con interesse le eventuali proposte che il senatore Salvini saprà indicare su un tema molto complesso qual è l’immigrazione. Infatti la gestione dei flussi coinvolge, oltre naturalmente il rispetto dei diritti umani, anche gli indirizzi della nostra politica estera, i rapporti con partner europei, le scelte strategiche che l’Ue e l’Italia sono in grado di concretizzare in particolare in Nord Africa, nel Sahel, in Afghanistan e nei Balcani”. Implicitamente, quindi, Lamorgese ha rilanciato la palla nel campo della Lega specificando però che non basteranno i semplici slogan a persuaderla, vista la complessità del fenomeno migratorio e tutte le variabili che la sua gestione comporta.

Sorgente: Lamorgese va giù durissima con Salvini: “È un danno per il governo”

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