
160 migranti irregolari sono entrati in Lituania dalla Bielorussia nelle ultime 24 ore, molti di questi sono iracheni. La Lituania ha dichiarato lo stato d’emergenza: sono un migliaio al momento i migranti presenti sul territorio, un numero 12 volte maggiore rispetto a tutto il 2020. Per l’Unione europea si tratta di una mossa ricattatoria del Lukashenko che ha così risposto alle sanzioni europee, comminate per il rapimento di un giornalista tramite il dirottamento di un aereo.
“Siamo preoccupati per il flusso dei migranti. Sta crescendo ogni giorno. È un problema per tutto lo Stato”, dice Vidas Macaitis, vice comandante della polizia di confine lituana.
Il principale campo di Pabrede è stracolmo e molti vengono dirottati in altri comuni. Alcuni scappano e finisco in Polonia o nel resto d’Europa.
Frontex, l’agenzia europea di controllo dei confini, è stata chiamata a dare una mano in Lituania. Per Von der Leyen quello che sta succedendo non è un caso.
Sorgente: Il ricatto di Lukashenko all’Ue: migranti verso la Lituania | Euronews