0 4 minuti 3 anni

All’incidente probatorio il sedicenne ha raccontato quegli ultimi istanti. L’inchiesta intanto si allarga, possibili nuovi avvisi di garanzia. L’ipotesi del favoreggiamento

di Alessandro Fulloni, inviato a Novellara

«Tu sapresti indicarci il posto dove è stata seppellita Saman?».Quando all’incidente probatorio di venerdì qualcuno dei presenti — gip, procuratrice, pm e avvocati — gli ha rivolto questa domanda, il fratello sedicenne della ragazza sparita nel nulla a Novellara, nel Reggiano, ha risposto così: «Posso dirvi il punto esatto in cui mia madre ha affidato Saman a mio zio Danish». Ed ecco la scena, sino a un certo istante ripresa dalle telecamere di sicurezza dell’azienda agricola per cui lavorano gli uomini del clan Abbas. Ricordiamo l’ora: sono le 00.09 del 1° maggio. Poco prima Saman ha avuto una lite con i genitori, Shabbar, 44 anni, e Nazia, 48. Volano insulti, ma in qualche modo il padre cerca di rabbonirla. «Siediti, parliamo con calma».

«È scappata di nuovo»

Saman probabilmente riesce a convincerlo a darle il passaporto. Che è poi il motivo per cui la diciottenne è tornata a casa, lasciando l’11 aprile il centro protetto a cui l’avevano affidata i Servizi sociali del Comune dopo il no alle nozze combinate in Pakistan. Recuperato il documento, Saman lo mette nello zaino ed esce di casa. La situazione precipita. Shabbar chiama per telefono Danish Hasnain, quello che avrebbe poi strangolato la ragazza. «È scappata di nuovo» lo avverte. «Ci penso io» risponde l’altro. Un scambio di parole che sanno tanto di condanna a morte. Ma torniamo alle immagini. Saman viene ripresa mentre allunga il passo lungo la carrabile che costeggia la strada verso Guastalla. Poco dietro c’è Nazia. Dietro ancora Shabbar le segue armeggiando con il telefonino.

L’inchiesta si estende

La scena si interrompe qui. Ma all’incidente probatorio il ragazzo è stato in grado di indicare il punto — una serra ben localizzata — in cui Nazia affida sua figlia all’uomo che poi, sempre secondo il racconto del giovane, poco dopo la ucciderà. Altre immagini mostrano Shabbar che più tardi esce nuovamente di casa ma torna con lo zainetto di Saman. Le ricerche dei carabinieri, intanto, proseguono. E non vengono esclusi nuovi avvisi di garanzia per «fatti collaterali». Che forse comprendono il favoreggiamento.

Sorgente: Saman Abbas, il fratello: Qui mia madre l’ha affidata allo zio | Ultime notizie- Corriere.it

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20