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Il fondatore a Roma per incontrare i parlamentari. Il nodo del suo ruolo nella nuova fase e la questione di un limite ai mandati

3′ di lettura

Tra pochi giorni Beppe Grillo e Giuseppe Conte presenteranno il nuovo Statuto M5s. Lo ha promesso Grillo, nell’incontro che ha avuto nel pomeriggio con i deputati Cinque Stelle. Sul nuovo testo, ha spiegato il garante, «per 3/4 è stato già trovato l’accordo». «Io sono il garante, non sono un coglione», ha detto Grillo rivolgendosi ai deputati pentastellati (successivamente incontrerà i senatori M5s). Le parole del comico genovese sono state accolto da un applauso da parte degli eletti. il comico ha presentato quello che sarà il nuovo logo del Movimento 5 Stelle, con la dicitura “2050” all’interno del simbolo.

«Il Movimento siamo noi, Conte non andava in piazza»

Insomma Grillo è tornato pienamente in campo e si è ripreso le redini del MoVimento. Ha lanciato una sorta di ultimatum a distanza al prossimo leader, una prova di forza che si è consumata davanti ai parlamentari del Movimento, basiti per la durezza delle parole usate dal comico per rimarcare il suo ruolo. Tanto da far aleggiare ancora tra i deputati e senatori M5s lo spettro della rottura tra i due leader. Il messaggio che Grillo ha lanciato è chiaro: è Conte che ha bisogno di me e non viceversa.

L’ex premier deve studiare

Il Movimento «siamo noi, Conte non andava in piazza. Lui deve studiare. Lui è uno studioso, un uomo di cultura, io sono il visionario». E soprattutto: «Sono il garante, non sono un coglione». Insomma: pur ironizzando sulle 32 pagine del nuovo Statuto, un accordo si può trovare: entro 4 o 5 giorni può essere pronto, visto che su «tre quarti del documento» l’intesa già c’è. Nel neo statuto messo a punto da Giuseppe, ha aggiunto, «c’era anche scritto che io devo essere “informato”, “sentito”, ma che è ’sto avvocatese? Le cose si decidono insieme…. ». Anche perché, ha ricordato Grillo «io gli posso essere molto utile, lo deve capire».

In mattinata Grillo e il leader in pectore M5s Giuseppe Conte si sono sentiti telefonicamente. Ieri Conte aveva dichiarato che in caso di presenza di Grillo a Roma lo avrebbe incontrato ma, al momento, l’unica conferma che arriva da ambienti 5s su una loro interlocuzione riguarda solo il contatto telefonico.

Grillo, contrario a 3 mandati ma discutiamone

In occasione dell’assemblea con i deputati Grillo avrebbe anche aperto alla possibilità del terzo mandato. «Io sono sempre stato contrario» avrebbe ricordato, aggiungendo: «però possiamo discuterne».

La vigilia

Ma la mossa del garante è stata anticipata da Conte che, a sorpresa, ha accettato una richiesta di incontro dei senatori pentastellati e con la candidata in Calabria Ventura, e alla vigilia dell’arrivo di Grillo, si è presenta a Palazzo Madama per incontrare, suddivisi per Commissioni, i senatori 5S. «Non c’è alcuna rottura con Beppe Grillo» ha messo le mani avanti il prossimo capo politico 5S che ha incontrato i parlamentari per rassicurarli: le frizioni e le ipotesi di scissione tra un partito di Conte e uno di Grillo sono esagerazioni della stampa.

I nodi: il ruolo di Grillo e il tetto ai due mandati

Conte non ha parlato però dei motivi di frizione con Grillo: da una parte la preoccupazione del fondatore di essere marginalizzato nel controllo della sua “creatura” per effetto del nuovo regolamento; dall’altra la questione dei mandati parlamentari. Una questione di principio, di “valori” per Grillo, una questione di “sopravvivenza” per l’intera truppa degli eletti, quelli già al secondo mandato e quelli che cercano di aprirsi un varco tra i “papaveri” che si sono già guadagnati un posto da classe dirigente.

Sorgente: M5S, Grillo assicura: altri 4-5 giorni poi presentiamo nuovo Statuto con Conte – Il Sole 24 ORE

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