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Nelle immagini dei video di repubblica.it potrebbe esserci la conferma di una delle ipotesi avanzate ieri

Sarebbe in alcune immagini scattate sul luogo della tragedia una delle risposte, forse la principale, che spiegherebbe perché non si è attivato il freno di emergenza domenica mattina sulla funivia del Mottarone, quando una cabina si è staccata provocando la morte di 14 passeggeri, tra cui due bambini. Dagli scatti e dai filmati si vede una morsa di colore rosso, in gergo chiamata “forchetta”, “forchettone” o “ferro”, che viene inserita per disabilitare il freno. Si tratta di un’operazione che deve essere fatta quando la cabina è vuota, durante i giri di prova o durante la manutenzione. Ma per qualche motivo il “forchettone” è stato lasciato inserito, o almeno così parrebbe dalle immagini. L’ipotesi che sia stata questa la causa del mancato funzionamento del sistema frenante si era affacciata già nella giornata di ieri quando diversi tecnici si erano interrogati su come sia stata possibile una simile tragedia e anche la procuratrice capo di Verbania, Olimpia Bossi, ha confermato che si tratta di una delle ipotesi investigative su cui stanno lavorando. “Non si esclude l’errore umano”, ha detto chiaramente.

 

Ancora un’immagine, tratta da un video di Local Team per repubblica.it, che mostra il “forchettone” rosso inserito nel freno 

 

Uno dei punti in particolare su cui si concentra l’attenzione degli investigatori è il guasto che si è verificato il giorno prima, sabato. Alcuni escursionisti stavano attendendo la corsa delle 17,20 che dalla parte alta della funivia scendeva alla stazione intermedia di Alpino. La corsa non è stata effettuata e anche quelle successiva, delle 17,40, ha avuto un ritardo di 10 minuti. In quella mezz’ora i tecnici sono intervenuti per riparare il guasto e far ripartire l’impianto dopo il blocco. Hanno dimenticato loro il forchettone sul tetto della cabina? Questo è uno dei punti da chiarire, tenuto conto che il freno è stato disattivato solo su quel vagone e non su quello gemello che stava scendendo e che si è fermato a pochi metri dalla stazione di Alpino.

I carabinieri hanno convocato come testimoni nella caserma di Stresa alcuni dipendenti della società ferrovie del Mottarone, che gestisce l’impianto di risalita, oltre agli escursionisti testimoni dell’accaduto. Nessuno è stato iscritto al momento nel registro degli indagati, poiché sono diversi i soggetti che potrebbero avere avuto un ruolo nella vicenda.

Il “forchettone” solitamente viene tenuto a bordo della cabina, così da utilizzarlo in caso di necessità, quando per qualche ragione si rendesse utile recuperare una vettura bloccata per poterla spostare fino alla stazione senza dover evacuare i passeggeri. Si tratta di un’operazione che fino a qualche anno fa faceva eventualmente il manovratore, che guidava la cabina dai comandi posti all’interno. Dopo la ristrutturazione avvenuta cinque anni fa tutto il sistema è stato digitalizzato e anche la guida dell’impianto è stata centralizzata in una sala comandi.

Sorgente: Stresa-Mottarone, il “forchettone” inserito che spiegherebbe il mancato blocco dei freni – la Repubblica

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