0 4 minuti 3 anni

di Giuseppe Sarcina
WASHINGTON — Ancora un video alla George Floyd: un afroamericano trascinato fuori dall’auto dai poliziotti, preso a calci e a pugni. Sanguinante, colpito più volte con il taser, la pistola elettrica, mentre grida: «Non fatemi niente, sono vostro fratello, sono spaventato, sono spaventato». Il suo nome era Ronald Greene, aveva 49 anni. È morto sull’autoambulanza che lo trasportava in ospedale. I fatti risalgono al 10 maggio 2019, ma solo ieri notte, mercoledì 19 maggio, l’Associated Press ha ottenuto il video registrato dalla body camera di uno degli agenti. Sono tre clip che durano in totale due minuti: il condensato di una sequenza da 46 minuti.

 

La dinamica, purtroppo, è fin troppo familiare. Green stava viaggiando in macchina, nei dintorni di Monroe, una cittadina della Louisiana, profondo Sud degli Stati Uniti. Secondo il primo rapporto compilato dalla Louisiana State Patrol, una pattuglia di agenti nota una qualche infrazione al codice stradale. Comincia l’inseguimento. Greene accosta e subito dopo un poliziotto si avvicina al finestrino, con la pistola in pugno: «Fammi vedere le tue c… di mani»; poi un insulto pesante. L’uomo al volante apre la portiera: «Ok, ok agente. Sono spaventato, agente. Sono spaventato, sono tuo fratello, sono spaventato.

Un fermo immagine del video che riprende il pestaggio di Ronald Greene (Louisiana State Police) Un fermo immagine del video che riprende il pestaggio di Ronald Greene (Louisiana State Police)

 

A quel punto uno degli uomini in divisa urla: «Taser, taser». Ronald viene colpito dalla scarica elettrica, trascinato a terra e ammanettato. Perde sangue. Si sente un poliziotto dire: «Mi sono sporcato le mani di sangue, spero che questo tizio non abbia l’Aids». Il «sospetto» continua a lamentarsi, mentre gli agenti si passano dei fazzolettini per pulirsi. Al momento abbiamo solo il rapporto ufficiale del Dipartimento di Polizia per capire che cosa sia successo subito dopo: «Greene è stato preso in custodia, dopo aver resistito all’arresto e lottato con un agente. Poi ha perso i sensi ed è stato trasportato al Glenwood Medical Center. È morto nel tragitto verso l’ospedale».

I familiari di Ronald Greene chiedono giustizia a Washington, lo scorso 28 agosto (foto Ap/Michael Santiago) I familiari di Ronald Greene chiedono giustizia a Washington, lo scorso 28 agosto (foto Ap/Michael Santiago)

 

Quella stessa sera, due dei tre agenti di pattuglia furono censurati dai superiori; il terzo è morto in un incidente stradale lo scorso settembre. La famiglia di Greene ha presentato denuncia il 6 maggio 2020, accusando la polizia di «aver brutalizzato» Ronald «usando forza letale». Vedremo se ora, dopo che le immagini sono diventate pubbliche, ci sarà un processo, seguendo quello che è diventato il precedente cardine: la condanna a Minneapolis di Derek Chauvin per l’omicidio di George Floyd. Il video diffuso dalla Ap ha riacceso la discussione sulla riforma della polizia, approvata dalla Camera, ma ancora bloccata al Senato dall’opposizione dei repubblicani.

Sorgente: Ronald Greene, un altro afroamericano pestato a morte dalla polizia in America- Corriere.it

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20