dall’ Ufficio stampa del Partito comunista libanese. Beirut, 12 maggio 2021

Ieri l’amministrazione di Facebook ha chiuso la pagina ufficiale del Partito comunista libanese con il pretesto che non aderisce agli standard sociali adottati dal sito, sostenendo che le notizie sulla pagina sostengono il terrorismo e incoraggiano l’omicidio.

In questo contesto, l’ufficio “media” del Partito Comunista Libanese conferma che questa decisione deriva da una chiara posizione politica a favore del progetto generale sionista, che punta a mettere a tacere tutte le voci d’opposizione e demonizzare sua i movimenti di resistenza che la valorosa rivolta del popolo palestinese contro l’occupazione terroristica sionista.

L’ accusa vera che Facebook rivolge al Partito Comunista Libanese e alla sua pagina Facebook è che in essa si chiama omicidio l’omicidio, occupazione l’occupazione, massacro il massacro, deportazione la deportazione, proprio come chiama ladri i ladri, oppressori gli oppressori e terrorismo il terrorismo, e il nostro Partito e la nostra pagina Facebook ne sono orgogliosi e non si scusano per questo.

Viviamo una lotta globale contro l’occupazione, il sionismo e l’imperialismo e portiamo avanti questa lotta con tutti i mezzi disponibili, e quella con i “media” è una parte di questa nostra lotta.

L’Ufficio “media” del Partito Comunista Libanese chiede la condanna di questa decisione e la più ampia campagna di solidarietà con la libertà di espressione e di azione politica e il diritto di accedere alle piattaforme dei social media e ai media in generale senza restrizioni politiche imposte da società private con improvvisi ordini e violenti del giorno, e chiede di contribuire a diffondere le notizie del Partito e le lotte del popolo palestinese su larga scala, per svelare i crimini del sionismo e le menzogne dei suoi sostenitori.

Di conseguenza, invitiamo a seguire la nuova pagina ufficiale del Partito Comunista Libanese tramite il link: