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Questa mattina sono comparsi a Torino, davanti all’ospedale Valdese, alcuni manifesti anonimi di chiaro contenuto antiabortista: “libertà di vivere, non di uccidere”; “L’Italia ha bisogno di figli, non di aborti”; “Figli per combattere, non pillole per morire”. Lo denuncia “Se non ora quando” di Torino. “Accade a soli tre giorni dalla partecipata manifestazione delle reti “piu di 194 voci” e “Non una di meno” contro il bando della Regione Piemonte che consentirà alle organizzazioni antiabortiste di entrare ufficialmente all’interno di consultori e ospedali. I manifesti sono firmati da Aliud, un’organizazione giovanile di estrema destra “identitaria”.

 

 

Le affissioni – continua il comunicato – rappresentano la conferma dell‘intolleranza e del fanatismo ideologico che questi movimenti hanno intenzione di mettere in pratica all’interno di strutture della sanità pubblica che erogano servizi fondamentali per il benessere psico-fisico e l’autodeterminazione di tutte le donne. Non è colpevolizzando le donne che vogliono abortire e facendo qualche donazione economica che si inverte il trend della denatalità in italia, ma attraverso politiche attive del lavoro che permettano alle donne di avere autonomia e sicurezza economica, e promuovendo la cultura e la pratica della condivisione del lavoro domestico e di cura”.

Sorgente: Torino, manifesti choc contro l’aborto sull’ospedale Valdese: “Figli per combattere, non pillole per morire”

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