0 17 minuti 3 anni

Un numero speciale, unico, per i 50 anni del giornale. E poi il tribunale di Arezzo assolve Walter De Benedetto, il disabile che ha coltivato in casa molte piante di marijuna a scopo terapeutico. Una sentenza che riconosce la priorità della cura rispetto ai divieti e che chiama in causa la politica: ora legalizzare l’autoproduzione della cannabis

Politica

Giustizia, per mediare i tecnici seguiranno i politici

Andrea Fabozzi

La commissione di saggi insediata dalla ministra Cartabia aspetterà gli emendamenti al disegno di legge Bonafede prima di proporre le sue soluzioni. E sul nodo più difficile da sciogliere il Pd indica la via della prescrizione processuale

Economia

Chiara Saraceno: «Recovery, dagli asili al reddito sul Welfare servono più investimenti»

Roberto Ciccarelli

Intervista alla sociologa Chiara Saraceno. Dagli asili nidi al reddito, dalla non autosufficienza all’assegno unico per i figli: lo stato sociale non è un costo, ma un investimento sull’uguaglianza e il futuro. Ecco perché sul Welfare servono più investimenti e misure meno selettive e condizionate. E sul reddito di cittadinanza: «Va cambiata la norma sui 10 anni di residenza degli stranieri. Sarà delicatissimo per questo governo»

Una scultura per celebrare le lotte dei sikh nell’Agro Pontino

Marco Omizzolo

L’inaugurazione avverrà il 28 aprile prossimo alle ore 11.00 e permetterà di ammirare l’opera dell’artista Dante Mortet di “Mano Artigiana”, caratterizzata dal calco delle mani dei braccianti indiani ribelli, ma anche di interrogarci sulle responsabilità collettive rispetto al sistema padronale vigente in Italia e in Europa.

Europa

Alba Dorata, via l’immunità a Lagos: arrestato a Bruxelles

Dimitri Deliolanes

Il dirigente del gruppo neonazista non è più europarlamentare, solo 25 i voti contrari alla cancellazione dell’immunità. Atene fa sapere che ne chiederà l’estradizione. Il deputato europeo di Syriza-Alleanza Progressista Kostas Arvanitis al manifesto: «Schiacciante vittoria dell’Europa democratica»

In Argentina «baciarsi non è un delitto»

Elena Basso

2017: due donne argentine sposate si baciano in una stazione di Buenos Aires. La polizia le arresta per «resistenza a pubblico ufficiale». Ma ora sono state finalmente scagionate

Editoriale

Cinquanta splendide primavere

Norma Rangeri

Il manifesto va oltre l’impegno informativo, è qualcosa di più di un semplice quotidiano. È una idea, una scuola, un sentimento, un cuore collettivo e pulsante

La voce della Libertà

Vandana Shiva

Mi congratulo con il manifesto per aver continuato a essere la voce della Libertà e della Democrazia per 5 decenni

Una misteriosa alchimia immateriale

Sandro Medici

La longevità del nostro «quotidiano comunista» è racchiusa in un’annosa e irrisolta dialettica, quella che si sbatte e si dibatte tra confezionare un prodotto editoriale e organizzare uno strumento politico

La destra vi copia. Falso

Mauro Paissan

Per chi assisteva alla chiusura serale del giornale nella stanza del caporedattore, era uno spettacolo godurioso seguire la formulazione del titolo di prima pagina

Il giornale dei miracoli

Riccardo Barenghi

Dalle corrispondenze per le tragiche morti di Alfredino e Berlinguer alla direzione del giornale nel 1998

Quel privilegio d’essere liberi

Gabriele Polo

Si può essere partigiani senza diventare settari, apprendere dall’accoglienza per farne un comune campo di appartenenza

Pregi e difetti della comunità-famiglia

Aldo Garzia

In quelle stanze c’era una passione politica che altrove non ho più ritrovato in uguale misura. Le riunioni di redazione erano straordinari momenti di formazione politica. Il giornale era un periscopio con cui inquadrare i fatti internazionali e italiani

La parola politica e pubblica

Lidia Campagnano

Come è noto, il gruppo originario del manifesto era pieno di donne assolutamente autorevoli – impossibile dimenticare il ruolo primario di Rossana Rossanda. Ma una donna non può dimenticare la fatica e la caparbietà necessarie a prendere la parola pubblica e politica in contesti nei quali gli uomini parlavano sempre e comunque e a lungo. Una fatica che si incontra ancora, che ancora esige solidarietà e affetto e attività di caparbia promozione, senza tregua

Per unire chi già marcia insieme

Elly Schlein

Se per uno strano scherzo del destino perdessimo ogni ricordo e venisse di colpo spazzata via la memoria di come, negli ultimi cinquant’anni la sinistra abbia segnato la cultura politica e sociale del nostro Paese, la prima cosa che mi verrebbe in mente per tentare di ricostruire il filo sarebbe assemblare le prime pagine de il manifesto

Comunisti, in che senso?

Biancamaria Frabotta

Qui insieme a molte altre inventammo una faticosissima «doppia militanza» fra il movimento geloso della sua autonomia e il gruppo politico misto

Accademia disubbidiente

Lucia Annunziata

La ragione della lunga esistenza del manifesto è proprio in quella capacità, coltivata da una ricerca sulla propria identità, di dire «no». Il lavoro come palestra d’identità, una riunione di redazione inclusiva, tantissime donne, nuvole di fumo, nessuno esente dal parlare, nessuna sciocchezza perdonata

La cultura senza etichette

Mario Martone

Nessun’altra testata ha avuto una così costante e aperta attenzione a quanto di nuovo sia stato prodotto in teatro, nel cinema, in letteratura, nella musica, senza mai ghettizzarsi, senza preclusioni ideologiche, intelligenza pura che cerca il dialogo con intelligenze altre, quelle dei lettori

Un pensiero e un’etica che accendono il conflitto

Emma Dante

Sul giornale come in palcoscenico, non si può sempre sentirsi in pace col mondo, bisogna sentirsi «in guerra» per raggiungere un pensiero nuovo, per superare il presente. Essere «dalla parte del torto», vuol dire essere «autore»

Il giornale della mia Pantera

Daniele Vicari

Negli anni vedere la pila di copie del manifesto lievitare dentro casa mia è stato come misurare la mia crescita personale

Bussola nella distopia orwelliana

Gianandrea Piccioli

Una bussola, anche quando, nel corso degli anni, si era distanti da alcune delle posizioni assunte. Un quotidiano libero che incrementava (e incrementa) la libertà dei lettori, aiutandoli a orientarsi nel marasma del secondo Novecento e ancor più del nuovo Millennio, quello in cui ci stiamo giocando il futuro nostro e del pianeta

Del danno di avere ragione

Luciano Canfora

La vicenda della nascita, breve convivenza nel partito, processo e «radiazione» del manifesto dal Pci è un capitolo significativo ma non isolato della storia della lentezza: forza paralizzante del Pci nella sua non breve vita

Una vocazione al discorso critico a tutto campo

Alberto Asor Rosa

C’è nel manifesto una sorta di vocazione al discorso critico in quasi tutti i campi, che fa da contraltare e da argine alle tendenze oggi più in atto nel mondo della conoscenza e dei saperi

La questione comunista e la crisi a sinistra

Rino Formica

La pregiudiziale antisocialista non l’avete mai rimossa. Oggi il punto è: quell’eresia, la vostra eresia, trasformatasi per molti ma non per voi in abiura dell’intero orizzonte concettuale del movimento operaio, può ancora funzionare come lievito di un progetto di rigenerazione della sinistra e, ad essere più chiari, del socialismo?

Mi piace anche quando non mi piace

Marco Tarquinio

L’unico giornale italiano, oltre a quello «cattolico» in cui io lavoro, a dichiarare apertamente il luogo ideale dove comincia, ma non finisce, il proprio sguardo sulla realtà

Sono bravi ma sono comunisti

Carlo Petrini

Nelle Langhe eravamo una cinquantina di operai, poi la lezione contadina, gli incontri con Bobbio, Galante Garrone Primo Levi. Fino al «Gambero Rosso»

Per voi i miei travagli corsari

Andrea Bajani

Una cosa è certa. Tutti gli interventi che non ho scritto ma solo favoleggiato, immaginato già impaginati, erano per il manifesto. Il polemista che vorrei essere e non sono ha scritto settimanalmente sul manifesto, perché quella del manifesto è la comunità cui mi sento di appartenere e a cui vorrei dare il mio contributo corsaro

Gli auguri della Taz

I compagni della «Taz»

Per noi il manifesto è la più grande scuola di giornalismo

Gli auguri del Presidente della Camera Roberto Fico

Roberto Fico

Come tanti altri cittadini, sin da giovane ho guardato con attenzione e interesse a quello che veniva riportato sulle pagine del manifesto: un quotidiano che ha sempre cercato di non adagiarsi, lavorando per essere spazio di pensiero critico e fucina di riflessione

Gli auguri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sergio Mattarella

Nato in un periodo contrassegnato da grandi passioni politiche e da approfonditi dibattiti ideologici, tra i partiti e al loro interno, il manifesto ha sempre saputo rappresentare il punto di vista originale di una minoranza combattiva e ben caratterizzata a sinistra

Le botteghe oscure delle nomine

Gianfranco Capitta

Dunque alla fatidica data del 26 aprile è arrivata la riapertura dei teatri, come dei cinema e dei musei

La palestra delle ragazze

Silvia Nugara

«Lift Like a Girl», il film di Mayye Zayed racconta le sfide di un coach e delle sue campionesse in Egitto. Nei corpi e nella potenza delle sue protagoniste, la regista disattende le norme di genere

La maratona del Primo Maggio

Redazione visioni

Il concertone di sabato definisce il suo cast, una maratona di sei ore con molti artisti. Noel Gallagher nel cast in diretta Rai dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, senza la presenza di pubblico

Sorgente: il manifesto del 28.04.2021 – il manifesto

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20