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Il premier Edi Rama cerca il terzo mandato consecutivo. Ma i primi exit poll mostrano che il governo uscente dovrebbe avere 71 seggi, l’opposizione 69

Leonard Berberi

È testa a testa alle elezioni politiche dell’Albania e un parlamento che potrebbe essere quasi diviso a metà. Il Partito socialista di Edi Rama, premier uscente e alla ricerca del terzo mandato consecutivo, secondo il primo exit poll di Albania Post e la tv privata Top Channel dovrebbe aver ottenuto il 46,9% delle preferenze a livello nazionale, seguito dalla principale forza d’opposizione, il Partito democratico, con il 43,5%. Al terzo posto Lsi (Movimento socialista per l’integrazione), con il 6,9%, ex alleato di socialisti e da un po’ di tempo è in coalizione con il Pd. Il margine d’errore viene indicato attorno all’1,5%, in attesa che le urne vengano trasportate nei centri di conteggio e lì aperte per scrutinare le schede. I seggi sono stati chiusi alle 19 e l’affluenza alle 18 è stata del 45,5%.

I seggi

Dal momento che l’assegnazione dei seggi avviene su base proporzionale nelle varie suddivisioni territoriali secondo i realizzatori dell’exit poll per Top Channel il Partito socialista dovrebbe spuntarla con 71 parlamentari su un totale di 140, avendo così una maggioranza risicata. Il Partito democratico — guidato da Lulzim Basha — dovrebbe guadagnare 63 seggi, mentre altri 6 dovrebbero andare ai loro alleati dell’Lsi (guidati da Monika Kryemadhi, moglie dell’attuale capo dello Stato Ilir Meta). Il prossimo Parlamento albanese quindi dovrebbe essere caratterizzato da soli tre partiti.

Gli altri exit poll

Un altro sondaggio, quello di Noto per la tv alla news Rtv Ora, vede il Ps con il 46% delle preferenze con seggi che vanno tra i 68 e 72, mentre l’opposizione (Pd) avrebbe il 44% dei voti o tra i 64 e i 68 deputati, ai quali aggiungere i 2-5 parlamentari dell’Lsi. Anche un terzo exit poll — condotto dall’Istituto Mrb per Euronews Albania — vede i socialisti conquistare tra i 68 e i 72 seggi. Una forbice che potrebbe portare allo stallo dal momento che il valore intermedio è di 70 seggi, la metà esatta di quelli in Parlamento: se così fosse Rama avrebbe bisogno di allearsi con un altro partito.

Le reazioni

«È una netta vittoria dell’Alleanza per il cambiamento», ha detto Lulzim Basha verso le 9 di sera davanti ai suoi simpatizzanti e riferendosi al nome della coalizione di centro-destra. Secondo Kryemadhi Lsi e Pd hanno vinto tra 85 e 90 seggi. Dal fronte governativo il premier Rama ha ringraziato chi ha gestito l’appuntamento elettorale. «Gli exit poll offrono vari ragionamenti relativi ad una partita ancora aperta — ha spiegato —. Il risultato definitivo sarà quello delle urne, ma anche gli exit poll ci confermano come forza di governo». Erion Veliaj — sindaco di Tirana e ai vertici del Ps — ha detto che secondo le loro proiezioni i seggi vinti dal partito socialista sono «più di 72», ma ha anche avvertito che prima «bisogna contare i voti effettivi». Proprio Tirana — il più grande bacino elettorale — è al centro della contesa: Ps e Pd sarebbero alla pari.

L’appuntamento

Su una popolazione residente di 2,8 milioni di persone, in 3,6 milioni avevano diritto di voto a queste elezioni, secondo i dati della Commissione elettorale centrale dello Stato balcanico: oltre un milione vivono all’estero (in Italia e Grecia soprattutto) e quest’anno in pochi sono tornati nel Paese d’origine per le restrizioni dovute al coronavirus. In questo appuntamento dovrebbero essersi recati alle urne 1,7 milioni, cioè meno dalle metà. I 140 seggi sono stati contesi da 17 partiti e 1.841 candidati. Per la prima volta in alcuni centri elettorali si è votato elettronicamente.

I due leader

L’Albania, membro Nato da dodici anni, aspetta da tempo di fare passi avanti nelle discussioni per entrare nell’Unione europea. Il premier Edi Rama — ex artista, ex cestista ed ex sindaco di Tirana — cerca il suo terzo mandato consecutivo, cosa mai successa da quando il Paese balcanico è diventato una democrazia, puntando sullo sviluppo economico, sul turismo e sulla digitalizzazione. Il Partito democratico di Lulzim Basha (ex primo cittadino di Tirana e delfino del leader storico Sali Berisha) ha impostato la sua campagna elettorale accusando il governo di corruzione e legami con la criminalità organizzata.

La giornata

Ci sono stati pochissimi incidenti. Il più grave, mercoledì scorso a Elbasan (nel centro dell’Albania), quando un simpatizzante socialista è stato ucciso da un filo-democratico al culmine di una lite. Qualche intoppo invece ha riguardato il sistema informatico di riconoscimento delle identità dei votanti in alcuni seggi, intoppo poi risolto. Un uomo è stato arrestato perché sorpreso a fotografare la sua scheda elettorale, confermando i timori soprattutto degli osservatori internazionali della compravendita delle preferenze.

Sorgente: Elezioni in Albania, testa a testa tra i socialisti al governo e il Partito democratico- Corriere.it

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