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Il virologo polemizza sulla frenata della campagna vaccinale. Domenica meno di 100 mila iniezioni: si allontana l’obiettivo di 500 mila al giorno

“Ho dato per scontato, sbagliandomi di grosso, che tutti sapessero che il virus non osserva le feste comandate”. Lo scrive su Twitter Roberto Burioni, commentando un’immagine che mostra le dosi di vaccino inoculate durante le feste pasquali. Il grafico è di facile lettura: domenica e lunedì c’è stato un crollo delle somministrazioni.

Dopo 100 giorni di campagna vaccinale in Italia ci sono quasi 3 milioni e mezzo di immunizzati totali (il 6,8% della popolazione over 16), ma tra gli ultrasettantenni appena l′11% ha ricevuto la prima dose e solo l′1,87% anche il richiamo, secondo il report settimanale del Commissariato all’emergenza. Cifre che danno il senso di un ritardo da recuperare e di una corsa contro il tempo in una fascia d’età (70-79 anni) che conta un quarto delle 400 vittime di media al giorno. Va meglio tra gli over 80 (41% dei decessi), vaccinati al 30% con due dosi e al 56% con una dose.

La campagna di massa cerca di alzare il livello oltre le 240 mila dosi somministrate in media al giorno, ma dopo il sensibile calo del weekend di Pasqua (87 mila dato provvisorio di domenica) l’obiettivo delle 300 mila iniezioni in 24 ore è ancora da raggiungere e quello delle 500 mila al giorno, entro fine mese, lontano.

Sorgente: Crollo dei vaccini a Pasqua e Pasquetta. Burioni: “Il virus non osserva le feste” | L’HuffPost

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