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Sabato 17 aprile iniziative per la libertà di movimento, contro i respingimenti. Il cambio di programma a seguito dalle nuove restrizioni per i viaggi all’estero.

16 / 4 / 2021

 

Trieste – La carovana per la libertà di movimento promossa dalla campagna Lesvos calling prevista per sabato 17 aprile si terrà. Cambia però il programma a seguito delle nuove restrizioni per i viaggi all’estero.

Le realtà promotrici e aderenti (*) fanno sapere di aver provato fino all’ultimo a confermare l’itinerario della Caravan for freedom of movement che avrebbe dovuto arrivare fino al confine croato-bosniaco di Maljevav, ma a causa dell’ordinanza del governo italiano riguardo la quarantena obbligatoria per chiunque rientri in Italia dall’estero, hanno deciso di rinviare la Carovana nell’arco temporale tra fine maggio e il mese di giugno, appena le restrizioni legate al Covid permetteranno di spostarsi più agevolmente.

Nostro malgrado – scrivono – siamo costretti a rivedere l’impostazione dell’iniziativa senza abbandonare l’intento di manifestare fisicamente la nostra indignazione verso il regime del confine e le sue violenze. Al tempo stesso non sono cambiate le motivazioni che ci avevano portato a individuare il punto di partenza della Carovana nella città di Trieste“.

Per questi motivi l’appello degli organizzatori è di ritrovarsi sabato 17 alle ore 12.00 a Trieste in piazza della Libertà per una giornata di mobilitazione. La possibilità di muoversi dalle altre regioni italiane è garantita dal fatto che la manifestazione è stata regolarmente autorizzata.

La carovana toccherà quindi 3 luoghi altamente significativi del territorio triestino con una time table così suddivisa. Dalle 12.00 alle 13.30 l’appuntamento è in Piazza della Libertà, dalle 14 alle 15.30 nei pressi del Consolato croato in piazza Goldoni, l’ultima tappa è prevista alle 16.00 al valico di Pesek.

La città di Trieste – si legge nell’appello – è uno snodo di arrivo delle persone migranti ma anche di transito e nuova ripartenza: qui le rotte balcaniche si snodano verso altre mete, ed è qui, in questa zona di confine, che la polizia italiana ha effettuato respingimenti verso la Slovenia, perpetrando la pratica dei pushback a catena all’interno di un sistema di abusi, violenze e deprivazioni, dove spiccano le torture della polizia croata, riconosciuto persino dai tribunali italiani.
Trieste è infine diventata negli ultimi mesi il simbolo dell’azione repressiva nei confronti della solidarietà dal basso che sta colpendo con un nuova intensità chi opera a terra e in mare.
Lanciamo quindi una “carovana” sul confine italo-sloveno che tocchi tre punti altamente significativi: Piazza della Libertà, simbolo di cura e solidarietà, il consolato croato e il valico di Pesek, entrambi simboli di politiche repressive e della violenza istituzionale”
.

Ma sabato 17 non saranno in piazza solo le attiviste e gli attivisti italiani, ma anche altre realtà europee che hanno contribuito al percorso di costruzione della carovana. In Germania, Austria e probabilmente in altri paesi europei ci saranno delle iniziative di fronte a sedi istituzionali per “denunciare ancora una volta le politiche omicide dell’Unione Europea“.

Portiamo solidarietà a chi tutti i giorni supporta le persone in transito e per questo viene infangato e inquisito! Denunciamo le politiche di respingimento illegale e di esternalizzazione del confine di Unione europea e Stato italiano!“, conclude perentorio l’appello.

- Per adesioni e informazioni: [email protected]

______
*Adesioni: (in aggiornamento)
• Campagna Lesvoscalling (Verona, Vicenza, Schio, Venezia, Marghera, Treviso, Padova, Trento, Bolzano)
• Melting Pot Europa
• La Strada sicura, Trieste
• Linea d’Ombra, Trieste
• Casa delle culture, Trieste
• Progetto 20k Ventimiglia
• Art Lab, Parma
• Ass. La Macchia, Rovereto (Tn)
• Un ponte di corpi, Milano
• Rete porto sicuro, Como
• Officina 31021, Mogliano Veneto
• Melitea, Roma
• Redazione comune.info
• Solidarietà autogestita Firenze
• Unione Sindacale Italiana – CIT
• Mediterranea Saving Humans

** Pic Credit: Autore: ELVIS BARUKCIC | AFP/Getty Images

Sorgente: Balkanroute calling: giornata di mobilitazione a Trieste e sul confine Italo-sloveno | Global Project

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2 commenti su “Balkanroute calling: giornata di mobilitazione a Trieste e sul confine Italo-sloveno | Global Project

  1. Per favore, usate il meno possibile parole in inglese. Balkanroute….ecc.

  2. Buongiorno Angela, personalmente non amo le molte parole in inglese che costellano il nostro parlare, peró quando pubblichiamo articoli di fonte diversa, é doveroso pubblicarli come scritti all’origine. Grazie per seguirci!