0 3 minuti 3 anni

In vigore in tutti i 27 Paesi Ue le norme sul right to repair e la nuova etichettatura energetica per allungare la vita di elettrodomestici, ridurre i rifiuti Raee e tagliare le bollette

Carlo Lavalle

Le aziende dell’Unione europea che vendono frigoriferi, lavatrici, o televisori dovranno garantire all’utente la possibilità di ripararli entro un periodo di tempo fino a 10 anni. Le nuove norme sul diritto alla riparazione sono diventate realtà con la loro entrata in vigore a partire da lunedì 1° marzo in tutti i 27 Paesi Ue. L’obiettivo è quello di ridurre il crescente ammontare di rifiuti Raee, assicurando, in un’ottica di sostenibilità ambientale e in una prospettiva di economia circolare, una maggiore durata e riciclabilità degli apparecchi elettrici ed elettronici.

 

 

In una logica opposta a quella dell’obsolescenza programmata, Commissione e Parlamento Ue intendono promuovere una vita più lunga per i prodotti mediante il loro riutilizzo e riparazione. In questo senso, la normativa stabilita in sede europea prevede per produttori o importatori l’obbligo di mettere a disposizione di riparatori professionisti una serie di pezzi di ricambio di un articolo per almeno 7-10 anni dalla sua immissione sul mercato. Anche al consumatore finale è riconosciuto direttamente il diritto a ottenere dalle aziende alcune parti in sostituzione di quelle rotte.

 

 

I Raee sono la categoria di rifiuti che aumenta più rapidamente in Europa e che si ricicla con una percentuale inferiore al 40 per cento, il resto finendo nell’indifferenziato. Lavatrici, computer, televisori, aspirapolveri e smartphone sono oggetti di cui l’uomo moderno non può fare a meno. Ma i rifiuti generati in questo ambito, se non gestiti correttamente e tenuti sotto controllo, rischiano di vanificare gli sforzi Ue in materia di riduzione dell’impronta ecologica.

A questo riguardo, contribuisce a rafforzare l’impegno europeo l’introduzione, sempre a decorrere dal 1° marzo 2021, di una nuova versione dell’etichetta energetica. Applicata inizialmente a quattro categorie di elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, televisori) servirà a migliorare l’informazione, grazie anche a un codice QR incorporato, e a orientare meglio i consumatori nella scelta di prodotti più efficienti e sostenibili.

Sorgente: Il diritto alla riparazione per prodotti elettrici ed elettronici è realtà – La Stampa

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20