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PUBBLICATO IL03 Febbraio 2021 ULTIMA MODIFICA03 Febbraio 202120:02MILANO. Gli agenti della Polfer lo hanno trovato morto per il freddo. Era senza casa, e affetto da varie patologie. Sopravviveva in un capanno improvvisato, con teli e cartoni nell’ex rampa di carico per le automobili alla stazione di Porta Garibaldi a Milano.Umberto Quintino Diaco, 75 anni compiuti, è stato trovato nel pomeriggio di giovedì e, dalle indagini è emersa una storia che ha dell’incredibile: l’uomo, senza casa, aveva però conti bancari aperti, con oltre centomila euro depositati: 19 mila euro di titoli azionari e una pensione, da Monaco in Germania, di 750 euro al mese. Possedeva anche una casa in Calabria e due furgoni intestati, con l’assicurazione pagata. Addosso gli hanno trovato 1.235 euro in contanti.LEGGI ANCHE:Torino e la guerra strisciante ai senzatetto: “Niente elemosina o vi requisiamo il cane”LODOVICO POLETTOPer la sua famiglia aveva deciso di diventare un «fantasma», per sempre. Diaco era nato il 5 maggio del 1945 a Paludi, alle pendici della Sila. Da qui se ne era andato quando aveva solo 17 anni. Fuggito da casa, racconta la sorella Chiarina, rinnegando la famiglia e sparendo per sempre: «Lo abbiamo cercato, non ha mai voluto farsi ritrovare». Gli agenti hanno trovato traccia del denaro e dei titoli nella casella postale al Sam, il Servizio di accoglienza milanese della Caritas. La casella era stata la sola cosa che Quintino aveva chiesto, nonostante le pressanti richieste degli operatori di poterlo aiutare.

Sorgente: Milano, clochard morto in strada: aveva pensione e 100mila euro in banca – La Stampa

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