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Vertice alleati-Renzi, è rottura su Bonafede e Azzolina. Divide anche il tema della giustizia. Orlando propone un “lodo” sulla prescrizione, no di Iv. Salvini: ‘Centrodestra compatto’

Il presidente della Camera Roberto Fico è arrivato al Quirinale per riferire al capo dello Stato che gli ha affidato quattro giorni fa l’incarico esplorativo per verificare una maggioranza nell’ambito delle forze attualmente al governo. Giornata di altissima tensione sulla crisi di governo dopo le mancate intese su nomi e contenuti ai tavoli del programma e per la squadra di governo.

Scambio di accuse tra gli ex alleati con Iv che, di fatto, arriva allo strappo finale. “Bonafede, Mes, scuola, Arcuri, vaccini, Alta Velocità, Anpal, reddito di cittadinanza. Su questo abbiamo registrato la rottura, non su altro. Prendiamo atto dei niet dei colleghi della ex maggioranza. Ringraziamo il presidente Fico e ci affidiamo alla saggezza del Capo dello Stato“, scrive su Facebook il leader di Iv Matteo Renzi.

Il senatore di Rignano, dunque, mette a verbale lo strappo, una rottura che viene commentata come “inspiegabile” da qualificate fonti dem. Fico avrebbe sentito al telefono, a quanto si apprende, il leader di Italia viva Matteo Renzi prima di salire al Quirinale per riferire sull’esito del suo mandato esplorativo. Fico dovrebbe sentire anche tutti gli altri leader della maggioranza. Renzi lo avrebbe ringraziato “della serietà” con cui ha svolto l’incarico.  Il presidente della Camera Roberto Fico, a quanto si apprende, prima di salire al Quirinale ha sentito per telefono tutti i leader della maggioranza.

Niente verbale sul tavolo del programma, dunque.  “La barzelletta che non si chiude sul verbale è, appunto, una barzelletta. Qui lo scontro è altissimo sui contenuti: dal Mes alle infrastrutture, dalla giustizia alla Torino -Lione e ovviamente sui nomi. Crimi ha detto che non intendono cedere su nessuno a cominciare da Bonafede e Azzolina. Domenico Arcuri e Mimmo Parisi non si toccano. Possono sostituire la Catalfo solo se non ci va la Bellanova. E per vicepremier al momento è in ballo Fraccaro con Orlando”. Lo scrive Matteo Renzi, a quanto si apprende, in chat con i parlamentari di Italia Viva.

Ma anche veti incrociati al tavolo sulla squadra. Fumata nera questo pomeriggio a un vertice di Matteo Renzi con Dario Franceschini, Vito Crimi e Roberto Speranza per cercare un’intesa sulla nascita di un governo Conte ter. A quanto apprende l’ANSA da fonti di Italia viva, sia sui temi che sulla squadra, dal Mes al ruolo di Arcuri, non si sarebbero registrate le aperture attese. In particolare, secondo le stesse fonti, Crimi avrebbe detto no alla richiesta di sostituire i ministri Alfonso Bonafede e Lucia Azzolina. In più, sarebbe stato “posto un veto” su Teresa Bellanova al ministero del Lavoro.

“Rimangono le distanze sui contenuti nonostante il lavoro di questi giorni. Non abbiamo parlato di nomi”, dice Maria Elena Boschi di Italia viva uscendo dalla sala della Lupa. “Abbiamo fatto un lavoro importante in questi due giorni con discussioni approfondite. Rimangono distanze, non solo con Iv, anche sull’impostazione di alcuni punti. Siamo fiduciosi che il lavoro per colmare le distanze possa essere fatto da chi dovrà formare il governo e scrivere il programma”, dice il capogruppo del Pd alla Camera Graziano Delrio uscendo dalla sala della Lupa. “Il lavoro proficuo è stato fatto ma non sono state esaurite tutte le questioni”, ha concluso.

Iv ha dato parere contrario su tutto e non si scioglie la riserva su Conte. Entriamo in una fase difficile in cui è difficile che possa accadere qualcosa di diverso dalle elezioni”. Lo dice la capogruppo del Misto al Senato Loredana De Petris, senatrice di Leu.

Iv al tavolo sulla giustizia dice no al lodo-Orlando. Il Pd fa sapere che su ambiente e scuola c’è una ‘significativa convergenza’. Non arranca solo il tavolo del programma per la soluzione della crisi di governo. Veti incrociati in queste ore, a quanto si apprende, stanno bloccando anche l’altra trattativa in corso, con contatti tra i vari protagonisti: quella sui nomi per la squadra di governo di un eventuale Conte ter. Italia Viva, secondo fonti qualificate, sarebbe contraria ai nomi di Alfonso Bonafede e di Andrea Orlando come vicepremier e allo spacchettamento del ministero delle Infrastrutture e dei Beni Culturali. In M5s ci sarebbe un veto sull’ingresso di Maria Elena Boschi al governo e in generale nelle forze di maggioranza viene considerata eccessiva la richiesta di Iv di 3 ministeri di peso per Boschi, Ettore Rosato e Teresa Bellanova.

Il centrodestra è compatto e ha le idee chiare: non è possibile che la sinistra perda altro tempo, le priorità sono salute e lavoro, non i litigi per poltrone e ministeri. Abbiamo le idee chiare su quello che serve per rilanciare il Paese”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, che oggi ha parlato con Berlusconi, Meloni, Toti, Lupi e De Poli.

Intanto il deputato Emilio Carelli lascia M5s per aderire alla componente del misto ‘Centro-Popolari Italiani’.

Sorgente: Governo: Iv allo strappo finale. Fico arrivato al Quirinale – Politica – ANSA

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