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Il taccuino politico. Oggi il premier incaricato atteso dal presidente Sergio Mattarella per sciogliere la riserva e presentare la squadra. Domani il giuramento, martedì la fiducia

Ormai manca poco. Entro oggi, o domani al massimo, il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi dovrebbe salire al Quirinale, sciogliere la riserva e dar vita al suo nuovo governo. C’è grande attesa per quella che sarà la squadra scelta dall’ex banchiere. Rumors sui possibili ministri si susseguono, ma nessuna forza politica è stata ufficialmente contattata. Intanto, però, i leader dei vari partiti propongono nomi ma sarà il premier incaricato a comporre il nuovo esecutivo insieme a Sergio Mattarella. Beppe Grillo indica Catia Bastioli (per la Transizione ecologica) e Di Maio. Per la Lega Giorgetti (allo Sviluppo economico o ai Trasporti) e per il Pd Franceschini e Guerini. Anche se il segretario dem, Nicola Zingaretti ha smentito queste voci: “Il Pd non ha avanzato alcuna rosa di nomi per la composizione del governo per rispetto della Costituzione”.

 

Sui tempi c’è ancora incertezza. Mario Draghi salirà al Colle per sciogliere la riserva probabilmente entro oggi, o comunque entro il fine settimana, con la lista dei ministri pronta. A quel punto si terrà la cerimonia del giuramento, già domani o al massimo domenica, e poi il voto in Parlamento non prima di martedì: al Senato martedì appunto e mercoledì il bis alla Camera.

 

 

Intanto, ieri in serata è arrivato anche il sì dagli iscritti M5s. Dei 74.537 grillini che hanno votato sulla piattaforma Rousseau, il 59,3% (pari a 44.177 voti) si è espresso a favore del nuovo esecutivo a guida Draghi, i no sono stati 30.360 (pari al 40.7 per cento). Allo stesso tempo, però, l’esito del voto ha cristallizzato la divisione all’interno del Movimento. La spaccatura è andata allargandosi nel corso delle settimane. E si è fatta feroce nelle ultime ore, fino all’epilogo dell’addio, “a questo Movimento”, da parte di Alessandro Di Battista. Che ha annunciato a fine voto di voler lasciare i 5S durante una diretta Facebook: “La mia coscienza politica non ce la fa più – spiega – da diverso tempo non sono in accordo con alcune scelte del M5S. Non posso far altro che farmi da parte. Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle anche perché in questo momento il Movimento non parla a nome mio”.

 

 

 

Pd: “Mai avanzato rosa di nomi a Draghi”

“Il Pd non ha avanzato alcuna rosa di nomi per la composizione del Governo”, ha precisato oggi il segretario del Pd, Nicola Zingaretti a margine di una visita al Policlinico di Tor Vergata a Roma. “Come ho detto ieri, ci rimettiamo al rispetto dell’articolo 92 della Costituzione che conferisce al presidente della Repubblica e al presidente incaricato questo compito. Una ipotesi sulla quale c’è l’unanimità della direzione nel corso della quale abbiamo suggerito dei criteri per la squadra: qualità, pluralismo politico, differenza di genere – ha continuato – Abbiamo indicato con grande chiarezza quali sono i nostri progetti, le nostre idee, i nostri valori al professor Draghi per l’esperienza che inizia. Ora aspettiamo, ci rimettiamo nelle mani del professor Draghi e del presidente Mattarella per quella che sarà la strada di governo. La cosa positiva è che il Pd unito è in campo e pronto a sostenere questa nova sfida”.

Meloni: “Astensione FdI? Valuteremo alla fine”

Astensione sulla fiducia al governo Draghi? Giorgia Meloni valuterà. “L’appello all’astensione l’avevo fatto io a tutto il centrodestra, proprio perché credo nella compattezza della coalizione. Ho detto e ripeto che faremo la valutazione sul voto alla fine, quando avremo la squadra e il governo, per ora non si sa nulla”, ha detto a Sky tg24 Start la leader di FdI, da sempre contro i governi tecnici. Che sull’incontro tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini per decidere come stare all’interno di una maggioranza in cui loro sono una minoranza, ha aggiunto: E lo sarebbero stati anche con FdI dentro il governo. È normale e giusto che si vedano. Ma confido che ci vedremo anche a tre, perché è un lavoro che si può fare anche insieme”.

Sorgente: Governo, Draghi oggi presenta lista dei ministri e sale al Quirinale – la Repubblica

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