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Agguato al Recovery Fund di Ungheria e Polonia, che mettono il veto sul Bilancio Ue perché contrarie a subordinare l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto. Giovedì al Consiglio Europeo la trattativa continua

ECONOMIA

Ungheria e Polonia bloccano il bilancio Ue e il Recovery Fund

Roberto Ciccarelli

E’ scontro sull’accordo rispetto dello stato di diritto in cambio dei fondi europei. E il fondo economico da 750 miliardi di euro resta in bilico. Al Consiglio Europeo di giovedì nuovo round negoziale. Pd-M5S: «Bloccati dagli amici di Salvini e Meloni». Fratelli d’Italia: «È un ricatto». Il ministro per gli affari europei Amendola: «Diritto di veto dannoso». Il presidente del parlamento europeo Sassoli: «Riforma dei Trattati Ue e del Mes»

EDITORIALE

Il teatrino del cialtronismo nazionale

Norma Rangeri

Di sicuro tra i pacchi speciali da lasciare a futura memoria, non dovrebbe mancare il cialtronismo nazional-popolare di personaggi con ruoli apicali nella pubblica amministrazione e nella vita politica

ITALIA

In Toscana il virus corre. Mentre Giani inciampa

Riccardo Chiari

Esclusi i tanti tamponi di controllo, ieri il 37,4% dei soggetti testati è risultato positivo. E i 2.061 attuali ricoverati stanno impattando in modo deleterio sul sistema sanitario, per mancanza di personale. Così si moltiplicano gli ospedali che sospendono l’attività chirurgica, “salvando” solo le operazioni oncologiche e di urgenza. Ma il presidente regionale continua a minimizzare.

Due anni in più ai Dreamers e stop al riconteggio: Trump perde ovunque

Marina Catucci

Bloccati i piani trumpiani di revisione del programma Daca. E sui voti in Pennsylvania gli avvocati del presidente uscente si arrendono. Quello entrante, Biden, incontra sindacati e imprenditori e spiega come pensa di ricostruire l’economia interna per riportarla ai livelli pre-pandemici

Putin perde la Moldavia, vince il centrodestra

Yurii Colombo

In un paese in default che sopravvive grazie alle rimesse dei migranti, ma ancora pedina del confronto tra Russia e Occidente, è eletta presidente Maia Sandu, thatcheriana pro-Ue tendente al gruppo Visegrad

CULTURA

Vita e miseria nel «basti»

Matteo Miavaldi

Un giallo ambientato nella povertà dell’India urbana: «La pattuglia dei bambini» di Deepa Anappara, per Einaudi Stile libero

Amazon, macchina da guerra implacabile

Maria Teresa Carbone

Un percorso di letture sull’azienda di Bezos e il suo potere contrattuale. Il dietro le quinte di Angioni, «country manager» per l’Italia e la resistenza dello scrittore Carrión. Un’impresa nata sfruttando la quantità enorme di dati che i clienti sono pronti a consegnare in tutte le forme possibili e la debolezza dei governi di fronte alla sua volontà di dettare regole

Lettera aperta al presidente della Camera Roberto Fico

Emilio Molinari

Governo, Parlamento, partiti, sono attraversati da contrasti feroci su questioni inconsistenti, ma sulla dispersione di tanta l’acqua potabile, nessuno parla e picchia i pugni sul tavolo. Le nostre reti idriche sono uno scandalo europeo.

Ritornano gli euromissili nucleari

Manlio Dinucci

Pochi giorni fa, il 6 novembre, la Lockheed Martin (la stessa che produce gli F-35) ha firmato un primo contratto da 340 milioni di dollari con lo US Army per la produzione di missili a medio raggio, anche a testata nucleare, progettati per essere installati in Europa. I missili di tale categoria erano stati proibiti dal Trattato Inf

L’ULTIMA

Le aguzzine di Pinochet

Elena Basso

Durante la dittatura un gruppo di donne era stato addestrato per sequestrare, torturare e uccidere gli oppositori. Di recente una di loro, rifugiata in Australia, è stata estradata

Sorgente: il manifesto del 17.11.2020 – il manifesto

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