LONDRA – I cittadini dell’Ue che avranno subito condanne penali potranno essere espulsi o respinti dal Regno Unito, anche in caso di reati minori accumulati e/o ripetuti, in questo caso a discrezione del ministero dell’Interno britannico. È l’annuncio che, come appreso da “Repubblica”, farà questa mattina Priti Patel, a capo del dicastero dell’Home Office, brexiter ed euroscettica di ferro: “Per troppo tempo, le leggi dell’Unione europea hanno permesso di far entrare nel nostro Paese criminali stranieri, che abusano dei nostri valori e minacciano il nostro modo di vivere. Dal 1° gennaio 2021 finirà la libertà di movimento Ue per noi e il Regno Unito sarà un Paese molto più sicuro, grazie ai nostri controlli ai confini: i criminali europei saranno trattati come tutti quelli degli altri Paesi”.A oggi invece, in base alle leggi Ue che Londra rispetterà fino al 31 dicembre (periodo di transizione), i cittadini europei possono essere espulsi dal Regno Unito solo se rappresentano una minaccia conclamata e non su un’eventuale condanna passata, anche per reati gravi come stupro o omicidio.