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Genova – Per poter controllare che la mascherina venga indossata all’aperto in tutta Genova, o comunque portata sempre con sé da ogni singolo cittadino come stabilito dal governo a partire da oggi, servirebbero almeno cento uomini in più, oltre a quelli che metteranno in campo da stamani polizia, carabinieri, finanza e polizia locale. E anche l’esercito, che si affiancherà alle forze dell’ordine di pattuglia.

Senza i rinforzi chiesti al governo dall’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino durante il Comitato per l’ordine e la sicurezza di martedì, bisognerà fare delle scelte. E mentre la prefettura, con il report quotidiano, rende noto che martedì quattro persone sono state denunciate per essersi allontanate dal luogo in cui stavano affrontando la quarantena, rispetto ai primi mesi dell’emergenza le sanzioni per chi non rispetta le regole sono diminuite nettamente. Lo testimoniano gli stessi dati della prefettura, ma anche quelli della polizia locale.

«Da domani (oggi per chi legge, ndr) ci concentreremo sulle zone dove sono stati scoperti i cluster – spiega Garassino -. Quindi il centro storico. Ma anche Sampierdarena, un quartiere dove ci sono parecchi circoli che i cittadini ci hanno segnalato per gli assembramenti». 

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Sorgente: Mascherine, a Genova mancano 100 agenti. Garassino: «Costretti a limitare i controlli» – Il Secolo XIX

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