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I poligoni della Puglia utilizzati come una grande fiera dei più moderni sistemi di guerra prodotti in Italia e rafforzare contestualmente la partnership politica-militare con il controverso petro-emirato del Qatar. Il 15 ottobre scorso si è conclusa la maxi-esercitazione “Steel Storm” (Tempesta d’Accaio) che ha visto protagonisti gli uomini e i mezzi della Brigata Meccanizzata “Pinerolo” di stanza in Puglia e alcuni reparti dell’Esercito del Qatar.

Italia-Qatar, esercitazione Steel Storm 2020

I war games hanno avuto inizio il 4 ottobre e si sono svolti alla presenza dei massimi rappresentanti delle forze armate italiane (il Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli; il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Salvatore Farina e il Comandante delle Forze Operative Sud, generale Giuseppenicola Tota) e dell’emirato (il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ghanim Shaheen Al-Ghanim e il Comandante delle Forze Terrestri, generale Saeed Hesayen Mohammed Al-Khayarin).

“La complessa attività tattica ha avuto lo scopo di incrementare l’integrazione e l’interoperabilità tra le due forze armate”, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa italiano. “Le forze schierate hanno operato – sia in fase di pianificazione sia di condotta – in uno scenario warfighting (cioè di vero e proprio combattimento, NdA). L’addestramento congiunto ha permesso di innalzare il livello di conoscenza e la capacità di operare con i principali sistemi d’arma e di comando e controllo di cui la Brigata Pinerolo è dotata”.

Gli eventi conclusivi della grande esercitazione militare hanno visto il simultaneo dispiegamento delle forze dell’Esercito Italiano e del Qatar nei poligoni di Torre Veneri (Lecce) e Torre di Nebbia (Bari), distanti tra loro oltre 250 Km. I reparti sono stati impegnati nella condotta di esercitazioni a fuoco e nell’impiego dei nuovi sistemi C2 digitalizzati realizzati nell’ambito del cosiddetto Progetto 4.9 di Forza NEC (Network Enabled Capability) “per accrescere la proiettabilità, mobilità e interoperabilità dei mezzi tattici terrestri” e “incrementare in tutti gli scenari di combattimento le capacità di sopravvivenza, comando e controllo, mobilità e letalità delle forze d’élite dell’Esercito italiano”.

Promosso in ambito NATO, il Progetto innovativo di Forza NEC per la digitalizzazione condivisa delle informazioni, degli equipaggiamenti e delle piattaforme operative e logistiche comuni prevede una spesa di circa 22 miliardi di euro in 25 anni. La sua realizzazione è stata affidata in qualità di prime contractor a Selex Sistemi (oggi integrata in Leonardo-Finmeccanica), con il concorso delle più importanti aziende italiane del settore sicurezza e difesa.

Sorgente: Esercitazioni congiunte Qatar-Italia in Puglia: rafforzata la partnership militare – Africa Express: notizie dal continente dimenticato

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