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Ottobre Sfratti Zero: “Da Recovery Fund e Nadef: mancanza assoluta di accenni alle politiche abitative, Di fatto il Governo non riconosce dignità politica, ed economica alla precarietà abitativa. Ad ottobre iniziative in tutta Italia nel mese internazionale “Sfratti Zero”.
Dichiarazione di Massimo Pasquini, Segretario Nazionale Unione Inquilini.
“Il mese di ottobre a livello internazionale è “Sfratti Zero”. In Italia dal 2012 l’Unione Inquilini promuove ogni ottobre iniziative in decine di comuni. In questo 2020 stiamo seguendo con attenzione le discussioni sulle priorità nell’utilizzo delle risorse del Recovery Fund e quanto prevederebbe la Nadef. Ci sconcerta il fatto che sia nel dibattito delle priorità per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund, che dalle pagine del Nadef non ci sia alcun accenno alla necessità di affrontare con un piano pluriennale di politiche abitative pubbliche la precarietà abitativa che in Italia si è ulteriormente aggravata a causa del Covid 19.
Il Governo non sta tenendo in alcun conto il fatto che ci sono 600/800 mila famiglie che in Italia stanno chiedendo contributi affitto e che questi o non arrivano o si tratta di somme ridicole. Così come il Governo non si accorge di quello che sta succedendo nei tribunali invasi da richieste di udienze per convalidare sfratti in grandissima parte motivati da morosità. Eppure la situazione italiana era già grave prima del Covid 19 in quanto già si registravano ogni anno: 50.000 nuove sentenze di sfratto, al 90% motivate da morosità; già si assisteva inermi a 30.000 sfratti, eseguiti con la forza pubblica; non si dava risposta alle 650.000 famiglie nelle graduatorie.
Il Governo non si rende conto del rischio che si corre nel 2021 alla fine della sospensione degli sfratti, se oggi non gettiamo le basi per la ripresa di politiche strutturali pubbliche che aumentino la disponibilità di case popolari e che portino alla riduzione degli affitti, tenuto conto del fallimento di una legge sulle locazioni che prevede due canali, con un canale di libero mercato che non ha prodotto nessun calmieramento dei valori degli affitti ma decine di migliaia di sfratti per morosità emessi ogni anno.
Appare necessario che si definisca da subito un Piano nazionale di edilizia residenziale pubblica senza consumo di suolo, una Rigenerazione Urbana che si basi sul recupero degli immobili pubblici e privati oggi sfitti da destinare a case popolari. Un piano che non è da ascrivere alla spesa ma ad un investimento. Per questo chiediamo che una quota parte delle risorse del Recovery Fund siano destinate a questo piano. Queste richieste le porteremo nelle decine di iniziative che stiamo promuovendo in tanti comuni in Italia ad esempio a Milano (il 12 ottobre), a Bergamo (il 10 ottobre), a Roma ( l’8 ottobre) a Messina ( il 10 ottobre) a Varese ( il 9 ottobre) a Livorno, Pisa e Viareggio ( il 10 ottobre), a Padova il 10 ottobre e a Vicenza il 9 ottobre, a Bologna il 9,il 10 e 27 Ottobre, etc.
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