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La ministra della Difesa di Berlino manda via il numero uno dei Servizi segreti: “Serve una svolta nella lotta all’infiltrazione estremista nelle forze armate”. Nel luglio scorso lo scandalo dei Kommando Spezialkräfte, sotto l’influenza degli estremisti di destra

Germania, ondata neonazi in divisa

Un’ondata neonazista sempre più diffusa tra le polizie e le forze armate della Germania, e la ministra della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer, ha deciso la rimozione del capo dei servizi segreti. Scontro ai massimi livelli.  La ministra, esponente di spicco della Cdu e fino allo scorso febbraio candidata a succedere ad Angela Merkel, e il capo delle spie tedesche, Christof Gram, che sarà sostituito il prossimo mese dalla guida dell’intelligence. Più simbolo che sostanza? La ministra gli ha riconosciuto l’impegno nell’avere avviato riforme e migliorato il lavoro dei Servizi ma ha dichiarato che la prossima fase della riorganizzazione richiede una svolta «che deve essere visibile anche in termini di persone».

Troppa ultradestra tra i militari

Il governo federale è sempre più preoccupato per il dilagare delle adesioni a formazioni di ultradestra tra i militari. Una situazione così grave da avere spinto nello scorso luglio a sciogliere una compagnia delle forze speciali,  le Kommando Spezialkräfte, create all’indomani dell’attacco palestinese alle Olimpiadi di Monaco, ritenute un modello per tutte le teste di cuoio europee. I commandos incriminati non si erano limitati agli slogan sul Reich e alle feste con saluti hitleriani, ma avevano fatto sparire chili di esplosivo e 48 mila proiettili. Nessuno di loro ha collaborato con le autorità, dimostrando l’esistenza «di una cultura tossica del comando». E così la ministra ha ordinato la ristrutturazione dell’intero corpo speciale.

«Si è permesso a una cultura di estremismo di diffondersi dietro un muro di segretezza», aveva denunciato allora Annegret Kramp-Karrenbauer.

Neonazismo xenofobo

È dal 2017 che episodi di infiltrazione neonazista vengono segnalati, spesso legati alla xenofobia contro gli immigrati, segnala Gianluca De Feo su Repubblica. «Un soldato venne arrestato proprio mentre pianificava attentati che dovevano essere falsamente attribuiti a sigle islamiche. Da allora ben 600 membri delle forze armate sono finiti sotto inchiesta per i legami con gruppi della destra radicale. Un fenomeno così esteso da spingere il governo a varare una legge per semplificare il congedo dei militari sospettati di estremismo».

‘Pulizia in casa’ troppo prudente

Il compito di bonificare le istituzioni su quel fronte, era stato affidato naturalmente mai servizi segreti. Christof Gram venne scelto da Angela Merkel nel 2015, dopo che erano emerse ombre anche su agenti dell’intelligence. Gram, ora allontanato, era un esperto di diritto, che ispirava fiducia perché esterno ai ranghi militari e delle polizie. «Adesso Annegret Kramp-Karrenbauer vuole qualcuno che conduca l’operazione di pulizia con più determinazione: Ora serve una scopa di ferro».

Cos’è Kommando Spezialkräfte (KSK)

Il Kommando Spezialkräfte in un documento della Bundeswehr. «Parte di un’unità dell’esercito per condurre operazioni militari nel quadro della prevenzione e dello scontro di crisi, nonché nell’ambito della difesa del paese e della difesa degli stati alleati della Nato». Ma a far paura sono i dettagli, i co0mpiti attribuiti date le loro ormai note e documentate simpatie politiche neonaziste. «Ricognizione, sabotaggio nella parte posteriore profonda, distruzione della leadership politica e militare, guida dei missili contro obiettivi dietro le linee nemiche, lavoro contro gruppi di sabotaggio nemici, rilascio di prigionieri di guerra e altri compiti… » .

Divisione ‘Spezielle Operationen’

.La sede si trova nella Germania meridionale, a Calw. L’unità è top secret. Inoltre, la segretezza è così alta che persino i familiari non hanno il diritto di conoscere il servizio dell’ufficiale. Secondo il poco filtrato attraverso i media, il numero dei militari KSK varia tra 1000 e 1100. Secondo gli esperti, si stima che gli operativi reali siano 200-300, organizzati per aree di intervento, condizioni climatiche o geografiche, vie di attacco (terra aria acqua). L’addestramento di un combattente dura in genere dai 2 ai 3 anni e si svolge in condizioni reali a cui è destinato il gruppo.

Attualmente, 17 ‘scuole’ sono conosciute in tutto il mondo. In particolare, in Norvegia preparano specialisti per l’Artico, in Austria – specialisti delle miniere, in Israele e negli Stati Uniti (Texas) – per lavorare nel deserto, a San Diego – in mare, in Belize – nella giungla.

 

Forze speciali tedesche un po’ neonazi e l’arsenale scomparso

Berlino scioglie alcune unità delle forze speciali: «Compromesse da estremisti di destra e neonazi», ma c’è anche si peggio. Dall’arsenale erano spariti 48mila munizioni e 62 chili di esplosivo. La ministra della Difesa ha sospeso fino a ottobre il Ksk, corpo d’élite impiegato in Afghanistan e nascostamente nella ex Jugoslavia Bruttissima storia anche per l’ex … Leggi tuttoForze speciali tedesche un po’ neonazi e l’arsenale scomparso

Sorgente: Neonazismo, rimosso il capo delle spie tedesche-Kommando Spezialkräfte molto sospetti –

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