
Mosca, 28 settembre 2020 – Cresce la tensione in Nagorno Karabakh. Baku lancia un ultimatum all’Armenia e il presidente azero Ilham Aliyev dichiara la mobilitazione parziale. L’Azerbaigian accusa i ribelli armeni di continui attacchi gli insediamenti civili nella regione contesta. Il ministero della Difesa azero ha riferito che la città di Terter “è sotto il fuoco delle forze armene da questa mattina”, scrive Anadolu, l’agenzia statale della Turchia, Paese storico alleato dell’Azerbaigian. “Il Ministero della Difesa dà l’ultimo avvertimento all’Armenia che, se necessario, verranno prese adeguate misure di ritorsione”, minaccia Baku in comunicato.
Diffuse dal minisro le riprese aeree della distruzione di carri armati e veicoli blindati armeni durante gli scontri, scoppiati domenica al confine dopo che le forze armene avevano preso di mira insediamenti civili azeri e postazioni militari nella regione del Nagorno Karabakh, da anni contesa tra i due Paesi.
Quindi il presidente Aliyev ha incaricato il Servizio di Stato azerbaigiano per la mobilitazione e la coscrizione di leva. L”addetto stampa del ministero della Difesa armeno, Shushan Stepanyan, su Facebook ha dichiarato che le forze azere riconquistato le posizioni prese domenica: “Scontri di varia intensità sono stati osservati durante la notte. La mattina presto, il nemico ha ripreso l’offensiva con sistemi di artiglieria, veicoli corazzati e un lanciafiamme pesante TOS”, facendo un bilancio parziale degli scontri: “Il nemico ha perso molte truppe e mezzi”, riporta Interfax.
Sorgente: Azerbaigian-Armenia, l’ultimatum di Baku sul Nagorno Karabakh – Esteri – quotidiano.net