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Genova – La Procura della Repubblica apre un nuovo filone di accertamenti sugli ospedali della regione che si sono occupati dell’emergenza Covid. Nel capoluogo ligure sono quattro: il Villa Scassi, il San Martino, il Galliera e l’ospedale di Voltri. Ma un’attività istruttoria identica riguarda un po’ tutte le strutture liguri. Le verifiche nascono da vari esposti presentati da infermieri, medici, pazienti e famiglie di persone che hanno contratto il Covid in corsia. Nel mirino c’è in particolare la mancata separazione degli ambienti fra pazienti comuni e positivi al coronavirus.I controlli, affidati ai carabinieri del Nas, sono confluiti nel calderone dell’inchiesta per epidemia colposa, avviata a largo raggio su quanto accaduto in Liguria nei mesi più caldi della diffusione del virus. L’ipotesi di reato è di epidemia colposa. Le indagini si concentrano soprattutto sui picchi di mortalità in alcune residenze per anziani. Il caso dei pronto soccorso è diverso: per definizione si tratta di strutture d’emergenza, le prime a finire sotto pressione in un contesto come quello che ha caratterizzato un po’ tutta Italia fra la metà di febbraio e la fine di aprile. Un’eccezionalità di cui tiene conto anche il codice penale. Alcuni degli esposti riguardano più in generale anche la gestione di Alisa, cabina di regia regionale della sanità: «Piena fiducia e rispetto per chi fa le indagini e verifica la realtà dei fatti», commenta il commissario straordinario di Alisa Valter Locatelli.L’inchiesta per epidemia colposa, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Pinto e dai sostituti Daniela Pischetola, Stefano Puppo e Francesca Rombolà, ha investito finora sei case di riposo: Don Orione Paverano, a San Fruttuoso; la Residenza Anni Azzurri Sacra Famiglia, a Rivarolo; il Centro Riabilitazione Gruppo Fides, a Quinto; La Camandolina e la Residenza San Camillo, al Righi; la Residenza Protetta Torriglia, a Chiavari. I sei direttori sanitari sono tutti indagati: Michela Bigolari, Maurizio Frabetti, Margherita Garibaldi, Margherita Gastaldi, Arianna Bonfanti e Cecilia Gallo. Le strutture sono accomunate da tassi di mortalità anomali: fra il 20 febbraio e il 20 di aprile di quest’anno i morti sono stati oltre il 200% in più rispetto alla media dei tre anni precedenti.La versione integrale dell’articolo si trova nell’edizione cartacea oppure in edicola digitale

Sorgente: Genova, contagi in corsia e in pronto soccorso: ospedali Covid nel mirino della Procura – Il Secolo XIX

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