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Tre migranti uccisi e due feriti. La guardia costiera libica spara per impedire la fuga di un gruppo di profughi dopo averli bloccati in mare. La denuncia dell’Oim contro l’Europa che si ostina a ritenere l’inferno della Libia un «posto sicuro». Pd e LeU chiedono al governo di riferire in parlamento: «Basta finanziare chi vìola i diritti umani»

Commenti

Gli immigrati, vivi o morti, giocati al tavolo politico-elettorale

Filippo Miraglia

Da gennaio sono oltre 6.500 le persone riportate in una zona di guerra con il sostegno del Parlamento italiano. Tra queste, è bene ricordarlo, 340 minori, di cui 84 bambine. L’Italia ha costituito nel tempo una vera e propria flotta libica: 6 motovedette nel 2007, poi altre 12 più 20 battelli di nuova costruzione, di cui almeno 7 motovedette

Kadhimi stretto nella morsa di Usa e Iran

Michele Giorgio

Il premier iracheno nel suo primo tour all’estero dalla sua nomina ha compreso che le pressioni degli alleati iraniani e statunitensi rischiano di stritolarlo. E nel frattempo in Iraq prosegue la protesta popolare

«Covid-19, per noi saharawi l’unica arma è prevenire»

Stefano Mauro

Intervista a Jira Bulahi, ministra della salute della Rasd: «Nei campi profughi le risorse sono poche, quarantena per chi arriva da fuori e autoproduzione di mascherine e gel. Nei Territori occupati le autorità marocchine non fanno nulla per la popolazione saharawi»

Cultura

Prima che a Lisbona i garofani fiorissero lungo le strade

Aldo Garzia

Il giornalista Marco Ferrari ricostruisce la storia del fascismo portoghese. In «L’incredibile storia di António Salazar, il dittatore che morì due volte» (Laterza), le vicende del più longevo regime totalitario d’Europa che durò dal 1933 al 1974

Márcia Tiburi, la creazione di alleanze è l’antidoto contro violenza e oppressione

Francesca Maffioli

Parla la filosofa e artista brasiliana, che a causa di persecuzioni e minacce, ha dovuto lasciare il Paese governato da Bolsonaro per vivere a Parigi, in occasione del suo volume «Il contrario della solitudine» (effequ). «Penso al femminismo nel senso del suo potere trasformativo e non solo come una critica al patriarcato. È una promessa di felicità e di un mondo migliore a venire»

Il carcere del Covid, ricordando Margara

Saverio Migliori

Oggi pomeriggio, a partire dalle ore 15.00, a quattro anni dalla scomparsa di Margara, torneremo a riflettere con tanti amici su questi temi, nel webinar intitolato: Il carcere dopo Cristo nell’emergenza della pandemia. La gestione irresponsabile delle carceri e l’attacco alla Magistratura di sorveglianza. Non sarà una commemorazione ma una occasione per trovare obiettivi puntuali di lotta, per ottenere riforme indilazionabili. Sarà presentato l’Archivio Sandro Margara, appena costituito come luogo di studio e di ricerca

Sorgente: il manifesto del 29.07.2020 – il manifesto

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