Congo, il nuovo focolaio di Ebola è molto più pericoloso di quelli visti fino a oggi | Business Insider Italia
E’ ancora allarme Ebola in Congo: il nuovo focalaio sarebbe scoppiato nel nord-ovest del Paese, poco lontano dalla città di Mbandaka, un’area per altro già colpita in precedenza da Ebola e su cui, per giunta, in questi mesi si è innestato il CoVid. I funzionari devono ancora confermare se i casi sono correlati a un focolaio di febbre emorragica nel Congo orientale, a più di 1.000 miglia da Mbandaka o se il virus di questi giorni sia il residuo di un precedente focolaio di Ebola nel maggio 2018, suggerendo che i casi potrebbero essere il risultato di una nuova mutazione del virus che, nella peggiore delle ipotesi, avrebbe fatto un salto evolutivo e sarebbe diventato trasmissibile da uomo a uomo e non, come è ora, solo da animale a uomo. Sino ad ora, infatti, la trasmissione uomo-uomo è avvenuta solo quando un soggetto sano è entrato in contatto con sangue di un soggetto infetto.Il nuovo comparire di casi Ebola in una zona che già nel 2018 era stata focolaio, sarebbe indice del fatto che, lì, dove si credeva la malattia fosse stata sradicata, potrebbe essere sopravvissuta, in modo non visibile ai medici e ai ricercatori. Sè questa ipotesi fosse confermata spiegherebbe il nuovo focolaio e metterebbe in dubbio parte di quel che sino ad ora si sapeva della malattia e dell’efficacia dei vaccini testati sono ad ora.Il Congo, uno dei paesi più poveri del mondo, sta combattendo per tenere a bada il coronavirus. Al momento registra 3.195 casi confermati di CoVid. Dallo scorso anno, il Congo ha anche registrato 369.520 casi di morbillo, tra cui 6.779 fatali. I funzionari sanitari sono particolarmente preoccupati per i nuovi casi di Ebola a Mbandaka, perché la città è un hub per i viaggi nella capitale del Congo, Kinshasa, una metropoli di circa 12 milioni, così come i paesi vicini.
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