L’Anpi e numerose organizzazioni antifasciste manifesteranno questo pomeriggio a Ostia contro l’occupazione che Casapound ha realizzato in via delle Baleniere in pieno lockdown. Intorno alla metà di aprile, mentre i cittadini erano chiusi in casa per contenere la diffusione del virus e le strade pattugliate giorno e notte da zelanti forze dell’ordine, gli autonominati «fascisti del terzo millennio» sono entrati in un’area militare di proprietà del ministero della Difesa e gestita dall’Aeronautica militare. Sono lì da allora, indisturbati. Dentro si troverebbero anche tre o quattro persone in emergenza abitativa che secondo le realtà del territorio sarebbero utilizzate come scudo per giustificare l’occupazione di una «struttura non abitabile, priva di ogni servizio, elettricità e circondata da Eternit», scrive su Facebook la rete Ostia Antifascista.
Come sia possibile che un’organizzazione accusata di numerosi episodi di violenza e persino di collusioni con il locale clan Spada possa prendersi un pezzo di un’area militare rimane per ora un mistero. «Vanno individuate, denunciate e stanate le omissioni politiche e amministrative. Ci vuole determinazione per impedire a un gruppo fascista di porsi come paladino della povertà in questo momento di grave crisi», dice al manifesto Fabrizio De Sanctis, presidente provinciale Anpi. Il 10 maggio scorso il consigliere dell’assemblea capitolina Giovanni Zannola (Pd) disse a questo giornale di aver avuto conferma dal Viminale che le procedure per lo sgombero erano state attivate e mancava solo il via libera della Prefettura. Che evidentemente continua a non arrivare. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 17.30, nel tratto di via delle Baleniere compreso tra via delle Antille e via delle Aleutine.
