L’ORA ZERO
Inchiesta sulla notte in cui il Covid si è preso l’Italia
Per oltre due mesi, durante il lockdown del Paese, i cronisti di Repubblica hanno raccontato ogni giorno la cronaca dell’epidemia Covid-19 nel suo divenire. Ne hanno illuminato gli angoli bui. Nei palazzi della Politica, negli ospedali dove si lottava contro la Bestia, nelle fabbriche dove la produzione non si fermava, nelle Residenze sanitarie per anziani. E tuttavia hanno continuato a raccogliere, incrociare, e lasciar maturare informazioni inedite che, oggi che il Paese ritorna libero, consentono di riavvolgere il nastro del tempo che ci siamo appena lasciati alle spalle e raccontare una storia che ha la sua Ora Zero il 9 marzo del 2020, giorno in cui venne deciso il lockdown del Paese, e che nessuno ha sin qui raccontato. Diciamo pure un’altra storia. Quella che leggete in queste pagine. Quella di un Paese arrivato nudo all’appuntamento con il Big One. L’epidemia che tutti aspettavano. E che nessuno è riuscito a fermare.
ATTO I
IL VIRUS DEGLI ALTRIL’incarico
O del Revisore RiluttanteVenerdì 31 Gennaio 2020
Centro operativo Protezione civile
Via Vitorchiano, RomaLa sera di venerdì 31 gennaio, nell’ufficio attiguo alla “Sala Situazione Italia”, la stanza dei bottoni della Protezione civile, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte siede vicino al suo ministro della Salute, Roberto Speranza. Alle loro spalle, Rocco Casalino, il portavoce del Premier, compulsa il suo smartphone. Non sono ancora le 18 e la via Flaminia, la consolare su cui affaccia il Centro operativo di via Vitorchiano, è già immersa in un buio pesto.
Il presidente del Consiglio cerca lo sguardo di Angelo Borrelli, il capo Dipartimento della Protezione civile. C’è come un momento di sospensione. Che precede quello che Borrelli teme di dover ascoltare e vorrebbe non ascoltare. “Abbiamo pensato a te”, gli dice Conte, con quel fare morbido che è il suo modo di convincere: “Devi fare il Commissario dell’emergenza coronavirus”. È una richiesta logica. La legge prevede che sia la Protezione civile ad assumere la gestione delle emergenze nazionali. E quella che si annuncia dalla Cina, è una di quelle.
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di CARLO BONINI (coordinamento e testo), PAOLO BERIZZI, MICHELE BOCCI, TOMMASO CIRIACO, GIULIANO FOSCHINI, MARCO MENSURATI, FABIO TONACCI, GIAMPAOLO VISETTI, CORRADO ZUNINO, con un servizio fotografico di ALEX MAJOLI (MAGNUM PHOTOS/CORTONA ON THE MOVE). Multimedia a cura di GEDI VISUAL