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L’ex ministra sulla Stampa aveva criticato l’assenza di donne economiste convocate in Commissione a parlare dei fondi europei. La replica del presidente: invitate anche Lagarde e Von der Leyen

Caro Direttore,

ho letto con interesse l’intervento della professoressa Elsa Fornero sulle pagine del quotidiano da lei diretto. Ha ragione Fornero quando dice che, nel nostro Paese, resistono sacche di «subcultura maschilista» che vanno isolate e combattute. Ma mi sorprende profondamente che queste accuse siano rivolte all’attività conoscitiva sulla risposta europea al Covid 19 che la Commissione XIV della Camera, che ho l’onore di presiedere, ha fortemente voluto.

Come la professoressa saprà bene, le audizioni di rappresentanti di alte Istituzioni europee e nazionali, nonché di esperti, sono state concordate in seno all’Ufficio di Presidenza della Commissione in cui sono rappresentanti tutti i gruppi politici. Non sono dunque il frutto di una mia scelta personale ma riflettono, come sempre avviene nell’attività parlamentare, il pluralismo di posizioni e idee presenti nel Paese.

Se Fornero mi avesse chiamato le avrei detto che, lo scorso 26 maggio, ho invitato a intervenire in audizione sui medesimi temi – sempre per unanime deliberazione dell’Ufficio di Presidenza – anche Ursula Von der Leyen, Presidente della Commissione europea, e Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea. Due donne di grande valore, la cui nomina al vertice di due delle più importanti Istituzioni dell’UE ha costituito un segnale di cambiamento culturale importante che spero possa “contagiare” positivamente il nostro Paese.

I nomi indicati nell’articolo de La Stampa del 26 maggio, peraltro, sono di coloro che saranno auditi questa settimana. Le audizioni, di numerosi altri autorevoli soggetti, andranno avanti, almeno, per tutto il mese di giugno. Il calendario è tutt’altro che chiuso.

Se la Professoressa vorrà, potrà poi verificare che, nell’ambito di un’altra attività conoscitiva in corso presso la nostra Commissione, quella sull’Agenda 2030, abbiamo finora audito due esperti: una donna, Filomena Maggino, e un uomo, Enrico Giovannini.

Infine, se trovasse tempo e modo per verificare la mia attività si renderebbe conto delle mie frequenti prese di posizione e difesa a favore di colleghe, ovviamente anche di schieramenti politici differenti dal mio, bersaglio di insulti sessisti e retrogradi.  E del mio impegno a contrastare apertamente le disparità di genere.  Mi perdonerà l’ex ministra se ho dovuto mettere i puntini sulle “i” ma ritengo profondamente immeritati i suoi attacchi, anche per rispetto nei confronti dell’Istituzione che rappresento.

Con la grande stima che nutro nei suoi confronti, allora, spero voglia accettare il mio invito qui alla Camera, o dove riterrà più opportuno, per un incontro chiarificatore.

*Sergio Battelli, Presidente della Commissione per le Politiche dell’Ue alla Camera

Sorgente: Il presidente della Commissione Politiche europee della Camera a Elsa Fornero: “Un incontro per chiarirci” – La Stampa – Ultime notizie di cronaca e news dall’Italia e dal mondo

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