0 6 minuti 4 anni

Pubblicò anche la controinchiesta che svelò la pista nera della strage di piazza Fontana

È morto a Roma, all’età di 78 anni, Giulio Savelli, l’editore che con i suoi titoli aveva rappresentato più di altri la “nuova sinistra” italiana negli anni Sessanta e Settanta. Tra i 1.200 libri pubblicati dalla sua casa editrice restano nella memoria collettiva “La strage di Stato” (1970), controinchiesta sulla strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969, e, soprattutto, “Porci con le ali” (1976).

È morto Giulio Savelli, editore di "Porci con le ali"

Con la pubblicazione nel 1970 della controinchiesta sulla strage di piazza Fontana, “La strage di stato”, la casa editrice Savelli si afferma come uno dei maggiori punti di riferimento per la sinistra extraparlamentare. Nell’ottica della ricerca di nuovi linguaggi editoriali la casa editrice intraprende alcune iniziative volte ad esempio alla promozione del fumetto, che nel contesto culturale italiano è ritenuto un genere letterario secondario, e alla diffusione delle canzoni popolari di protesta, attraverso la pubblicazione di numerosi canzonieri: i titoli in questo senso più rilevanti sono certamente l’edizione italiana del volume svedese “Il libro di storia” nel 1974, una controstoria del mondo raccontata a fumetti e dedicata a bambini rivoluzionari e adulti, e “L’ammazzapreti. Canti satirici e anticlericali” del 1973, probabilmente il primo libro accompagnato da un disco sonoro che sia stato venduto in Italia.

È morto Giulio Savelli, editore di "Porci con le ali"

Ma L’impresa che consacra la casa editrice come una delle più rilevanti nel panorama controculturale è tuttavia il lancio nel 1975 della collana “Il pane e le rose”, ideata da Audino in collaborazione con i redattori dell’eponima rivista torinese, Lidia Ravera e Marco Lombardo Radice. La collana è dedicata in particolare al tema della libertà dei costumi e degli orientamenti sessuali nelle diverse prospettive di genere, specie quella femminile e quella omosessuale, con una particolare attenzione alla condizione degli adolescenti e con l’intento di approfondire il nesso tra quotidiano, personale e politico.

Tra i titoli della collana, il più noto è il romanzo “Porci con le ali” del 1976, scritto da Ravera e Lombardo Radice con la copertina disegnata da Pablo Echaurren. E’ il diario politico-sessuale di due giovani, Rocco e Antonia, due adolescenti romani iscritti al liceo classico Mamiani di Roma. Il linguaggio aderente alla realtà e la verosimiglianza delle esperienze narrate contribuiscono a farne un bestseller. La casa editrice chiude nel 1982. Savelli, che era sposato con la giornalista Pialuisa Bianco, approderà poi in Parlamento negli anni Novanta con Forza Italia.

È morto Giulio Savelli, editore di "Porci con le ali"

Un altro segmento molto importante e quasi pionieristico è stato quello della pubblicazione di libri dedicati alla musica in un periodo storico in cui è difficilissimo reperire informazioni a riguardo. Nel 1978 nasce così la collana “La chitarra, il pianoforte e il potere” che andrà avanti fino al 1982, caratterizzandosi già a partire dal nome per uno sguardo fortemente politicizzato sulla musica del periodo, cantautori in primis come Luigi Tenco e Lucio Dalla (“Cercando un altro Egitto”, una guida per le nuove generazioni ai cantautori),  allargandosi anche ad alcuni dei personaggi più interessanti e “ribelli” della scena internazionale come Lou Reed, Bob Marley, Patti Smith, Bob Dylan, Jim Morrison o gli stessi Beatles di cui vengono tradotti i testi e viene analizzata l’opera degli artisti in rapporto al contesto sociale e culturale in costante trasformazione tipico del periodo storico. Non a caso il tema musicale viene anche ripreso nella collana “Controcultura” in modi fortemente polemici nei confronti della gestione delle multinazionali del disco e degli organizzatori di concerti con titoli come “I padroni della musica”.

È morto Giulio Savelli, editore di "Porci con le ali"


Anche questo lavoro così fuori dagli schemi dell’editoria del tempo (insieme a quello di altre case editrici come Lato Side e Arcana) lascerà un’importante traccia sul modo di trattare il tema musicale di riviste come “Gong” e “Muzak” che sarà critico e militante e non accondiscentente come avverrà in futuro nei confronti delle rockstar.

Un altro elemento importante e caratterizzante sta nella cura della veste grafica delle copertine che utilizza molto spesso i disegni di Pablo Echaurren su sfondo bianco in maniera molto simile a quella della compagna-concorrente Lato Side che, sempre su fondo bianco, utilizza per la sua collana musicale illustratori che vanno da Guido Crepax a Emanuele Luzzati. Si tratta insomma di un tipo di editoria nuova che, oltre a trattare temi inusuali e spesso scomodi va a pescare tra i migliori nuovi talenti della cultura, della musica, del giornalismo d’inchiesta. La casa editrice non riuscirà però a sopravvivere a lungo e dopo un periodo a metà anni ’70 in cui viene in qualche modo autogestita dai redattori finirà per chiudere definitivamente le pubblicazioni agli inizi degli anni ’80. Il mondo era cambiato di nuovo.

Sorgente: È morto Giulio Savelli, editore di “Porci con le ali” – la Repubblica

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20