0 3 minuti 4 anni

L’8 marzo… giá da ieri, nonostante il coronavirus, le zone rosse, le regioni e le province “chiuse”  ho sentito nell’aria una certa fibrillazione per la “festa della donna”. Giá che si dica “festa della donna” mi da un certo fastidio, preferisco “Giornata Internazionale della Donna” perché se é vero che c’é molto da ricordare, mi pare che ci sia ben poco da festeggiare.

E il “poco da festeggiare” non é per l’incalzare del COVID 19 e neppure per la mimosa offerta da chi, sino a ieri, o forse stamattina, ha malmenato ed offeso…e neppure voglio parlare di chi usa violenza, stupra, uccide: delinquenti… soggetti da galera.

Invece voglio parlare di te… uomo, che forse inconsapevolmente, affogato nel medio evo dei luoghi comuni, dei pensieri atavici, non capisci quante volte mi offendi, quante volte mi sminuisci, quante volte…

Non mi interessa la tua mimosa, anche se procurata con tanta fatica, zig-zagando tra negozi chiusi o sforniti… voglio altro:

voglio che tu non dica “le donne sono tutte uguali”…perché non é vero, non siamo le Barbie della Mattel

Voglio che alla notizia della tv che, in alcune cittá i semafori, anziché la figura dell’omino, ora hanno la figura dell’omino e della donnina, non ti metta a ridere: forse per te é una quasi barzelletta, ma per me, donna, é una conquista…

Voglio che la smetti  di aprirmi la portiera dell’auto, so benissimo aprirla da sola, per non parlare di cedermi il passo davanti ad una porta. Non ti sentire in obbligo di fare “il Cavaliere”, perché io non voglio un “Cavaliere”…

Voglio che smetti di giudicare i cosí detti “lavori domestici” come una mia unica prerogativa: tu non mi devi “aiutare” nei lavori di casa, i lavori di casa si fanno entrambi, magari suddividendoci i compiti a piacere, secondo le rispettive attitudini o il tempo disponibile…

Voglio, quando si porta dal meccanico la mia auto, ed il meccanico ostinatamente parla solo con te, che gli fai presente che deve parlare con me, perché l’auto é mia…

Mi faresti felice se invece di “mia moglie” dicessi la “mia compagna”, a riprova della nostra scelta di percorrere insieme una parte di vita…

Sono solo piccoli esempi… piccolissime cose, un inizio… per aiutarci a capire che siamo uguali, per aiutarci a crescere nuove generazioni nel rispetto reciproco dei generi, delle diversitá, per farne uomini e donne degni… queste sono le cose importanti… le mimose sono solo dei magnifici fiori, ed é meglio non reciderle, ma rispettarle lasciandole sul proprio ramo.

Sorgente: L’8 marzo senza mimosa – di Luna.Rossa | NUOVA RESISTENZA antifa’

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20